Austria, la CGE dovrà decidere sulla legittimità delle sanzioni che garantiscono il monopolio sulle slot, anche in base alla Carte sui Diritti Umani

Il monopolio austriaco sugli apparecchi – e in particolare le sanzioni che lo garantiscono – finisce di fronte alla Corte di Giustizia Europea. A sollevare le questioni pregiudiziali è stato il Verwaltungsgerichtshof, il giudice d’appello amministrativo, che prima di tutto chiede se – visto che il monopolio è stato considerato conforme al diritto comunitario – possa essere messa in discussione la legittimità delle sanzioni penali. Qualora le sanzioni dovessero essere ritenute in linea con il Trattato UE, il giudice amministrativo solleva gli stessi dubbi rispetto alla CEDU, la Carta Europea dei Diritti dell’Uomo. Tra le varie questioni sollevate, la possibilità di applicare una sanzione di importo fisso e non graduabile; il fatto che l’ammontare sia di 3mila euro per ogni macchina senza alcun tetto massimo; e ancora, il fatto che l’operatore oltre alla sanzione debba versare anche un contributo del 10% per le spese del procedimento penale. lp/AGIMEG