Audizioni riordino giochi, Iaccarino (Astro): “Costo del bando non sostenibile, fisico e online non vanno affrontati separatamente”

Presso la Commissione Finanze della Camera si è tenuta oggi l’audizione dei rappresentati del gioco pubblico. Argomento è stato il decreto sul riordino del gioco online, sul quale si sono espresse le associazioni del settore in Italia. Intervenuto anche il responsabile centro studi di Astro, dott. Iaccarino.

“C’è evidentemente un problema di sostenibilità economica che viene fuori dal decreto, legato non solo ai 7 milioni di costo della gara per le concessioni, ma anche agli altri oneri come quelli di comunicazione obbligatoria, quindi alla fine il costo è di gran lunga superiore a questi 7 milioni. Un importo di questa portata è difficilissimo da affrontare per le piccole e medie imprese italiane”, le sue parole.

“Al momento abbiamo circa 70 licenze attive nel settore, dopo il decreto si stimano circa 50 aziende che potranno operare, quindi alla fine la differenza è minima. Queste 20 aziende che non potranno operare, sono proprio quelle piccole e medie imprese italiane. Bisogna rimodulare il gettito, ma non solo: perché il decreto interviene anche sui modelli distributivi, cancellando il modello delle SKIN e rimodulando quello dei PVR. Si tratta di limitazioni che spingono verso l’online e anche questo aspetto va rivisto”.

“Questo è un settore industriale in crescita, caratterizzato da un’elevatissima capacità di sostituzione dei vari prodotti, allora ha bisogno di una politica industriale che capisca quali sono questi fattori di preferenza e spostamento da un prodotto all’altro. Si è persa una grande occasione nel non voler affrontare insieme i due canali, quello online e quello fisico. Il tema è stato erroneamente spezzato in due filoni diversi”.

“Cerchiamo di modernizzarci, senza mettere sotto il tappeto ciò che non ci piace. Il problema sanitario e di salute del settore va risolto con tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale, che offre grandi possibilità”, ha concluso il rappresentante di Astro. lb/AGIMEG