La discussione sugli effetti della legge regionale del Piemonte sul gioco deve essere basata su numeri reali e non su interpretazioni caratterizzate dall’ideologia. È in corso in questi giorni – si legge in una nota di Astro – un acceso dibattito nel Consiglio Regionale del Piemonte, scatenatosi a seguito della proposta della maggioranza di eliminare l’applicazione retroattiva della Legge Regionale 9/2016, per effetto della quale si sta assistendo alla chiusura di attività già esistenti al momento della sua entrata in vigore. Il dibattito sugli effetti della legge regionale del Piemonte sul gioco deve essere basato su numeri reali e non su interpretazioni caratterizzate dall’ideologia. Dai dati ufficiali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, esposti nello studio elaborato dalla CGIA Mestre sugli effetti della Legge Regionale del Piemonte, risulta che, per effetto della stessa, la raccolta complessiva di gioco in Piemonte non solo non è diminuita ma è addirittura aumentata. Stiamo invece tristemente assistendo – conclude Astro – all’utilizzo di una serie di dati non ufficiali o ad un utilizzo improprio di dati ufficiali, assemblati ad arte, attraverso omissioni o strumentali assimilazioni, con l’obiettivo di farli convergere verso la tesi del mantenimento della legge in vigore nella sua forma attuale.
cdn/AGIMEG