Rafforzare il “sistema di monitoraggio e controllo sull’attività dei soggetti contrattualizzati dagli istituti di pagamento, in particolare per i servizi di money transfer e per quelli nel settore dei giochi e del commercio di oro al dettaglio, attraverso la costituzione di una solida banca dati informativa e il potenziamento delle funzioni di controllo della Guardia di Finanza”. Questo uno dei temi trattati dal direttore della Direzione investigativa antimafia, gen. Nunzio Antonio Ferla, nel corso di un’audizione in Commissione Finanze alla Camera, sulle tematiche relative al riciclaggio nel settore finanziario. “Il modo attraverso il quale la criminalità organizzata ha saputo insinuarsi e infiltrarsi nei gangli vitali degli apparati economico – industriali internazionali, mimetizzando il proprio agire dietro il paravento di ordinarie attività d’impresa, costituisce una minaccia di gravità significativa. Ne discende – ha proseguito Ferla – che la forza finanziaria di cui sono dotate le organizzazioni criminali può condurre, in un orizzonte temporale di medio periodo, ad una vera e propria opera di condizionamento delle aziende sane, esposte all’illecita concorrenza delle imprese mafiose. L’operato delle imprese mafiose, infiltrate o asservite alla criminalità organizzata, alimenta, infatti, quell’area dell’economia grigia ove affari leciti ed illeciti tendono a incontrarsi, fino a confondersi, rendendo particolarmente arduo il compito dell’investigatore”, ha concluso. lp/AGIMEG