“Credo che ormai l’advertising ban è un qualcosa di consolidato, ma in Italia stiamo uno step avanti, avendo numerose limitazioni. Sono due gli aspetti importanti che operatori e provider come IGT devono prendere in considerazione. Innanzitutto quello relativo all’acquisizione dei clienti, infatti in Italia brand importanti sono stati impattati più limitatamente, ma se io fossi un nuovo operatori valuterei bene se investire. L’affiliazione è permessa, uno dei canali importanti è la sinergia con il canale fisico. Gli operatori di gioco che hanno la possibilità di avere una rete fisica possono fare leva per ampliare la propria customer base. Serve fornire sempre più soluzioni omnichannel. La multicanalità è un fenomeno con il quale dobbiamo confrontarci. Un altro aspetto riguarda invece le linee guide Agcom che hanno cambiato la modalità di comunicare con il cliente: sempre di più operatori e provider devono dare soluzioni con una forte componente tecnologica, comunicando in ‘real time’ mentre l’utente naviga sulle piattaforme, per fornire promozioni e attività targetizzate”. E’ quanto ha dichiarato Gianfranco Allocca, Senior Director Global Commercial & Business Development di IGT PlayDigital, nel corso di un evento online.
“Nel marketing mix degli ultimi 12/24 mesi il ruolo dell’affiliazione ha assunto un ruolo fondamentale, chi prima investiva in altri canali ha iniziato a focalizzarsi sull’affiliazione. Il mercato italiano è molto maturo, ma bisogna capire il ritorno sugli investimenti di ogni singolo operatore. C’è chi si basa sul market share, ma nel breve termine non avranno ritorni in termini di profittabilità. Altri operatori con presenza più consolidata spingono su affiliazione, ma con attenzione a profittabilità, con leve di marketing meno aggressive rispetto ad altre”.
In merito all’attività di marketing su più mercati, Allocca ha detto: “Come IGT vendiamo soluzioni tecnologiche in tutto il mondo. Italia ha limitazioni più stringenti, ma anche in altri Paesi come in Nord Europa ce ne sono di molto rigide. La chiave è fornire soluzioni tecnologiche adeguate che consentano agli operatori di acquisire i clienti. C’è un trend molto importante, che è quello della voce e del riconoscimento facciale, l’umanizzazione delle tecnologie, che sta modificando le abitudine di consumo delle persone. Ci saranno esperienze di consumo nuove per il mondo del gaming, in un contesto in cui l’offerta tra i vari operatori è sempre più simile”.
“Il gioco responsabile è uno dei pilastri, il mercato deve essere regolamentato, con tanti giocatori con una spesa medio bassa. Le nuove modalità di fare marketing, senza comunicazione aggressiva, da questo punto di vista sono allineate alle linee Agcom”.
“La priorità per tutti è spingere l’omnicanalità, digitalizzando le esperienze dei clienti all’interno al punto vendita”. cr/AGIMEG