Alleanza Confindustria, Confcommercio e Confesercenti: “Serve maggiore conoscenza del settore per distinguere il gioco legale dall’illegale”

“Rendere netta la distinzione tra gioco legale e illegale promuovendo e sostenendo una maggiore conoscenza e reputazione del settore. E’ questo l’obiettivo primario dell’alleanza tra Confindustria, Confcommercio e Confesercenti per la riforma del gioco legale e la tutela del cittadino”, spega una nota. “Le tre Associazioni hanno sottoscritto un documento congiunto in cui condividono i principi per incoraggiare una riforma equilibrata e sostenibile del settore del gioco legale, attenta alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni patologici” e tale documento prevede “un chiaro perimetro normativo e fiscale, un’equilibrata distribuzione della filiera sul territorio e lo sviluppo di strumenti innovativi per il controllo e il monitoraggio del settore. Tra le azioni previste, la programmazione congiunta di incontri con le istituzioni centrali e locali e l’avvio del dialogo con i sindacati per definire il Ccnl del settore. E’ un’alleanza fondamentale per la Riforma del Gioco Legale per portare avanti insieme, a più voci, la riforma di un settore importante per i cittadini giocatori, l’economia e lo Stato”. – Così afferma il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia dopo la firma del documento – “Una Riforma per valorizzare il prodotto, il software, l’innovazione e la tecnologia italiani per consentire sistemi sempre più efficaci di controllo e sicurezza del Gioco che aiutino a rafforzare e qualificare maggiormente le reti di vendita territoriali e la gestione sul campo, incluso il settore dell’ippica. Altro fondamentale obiettivo che insieme perseguiremo è l’emersione del contenuto ludico per contrastare i fenomeni patologici. Aggiungiamo che è indispensabile ridefinire il perimetro normativo, risolvendo le criticità territoriali e fiscali, mettendo fine al continuo incremento della tassazione sul settore, per esclusive finalità di pareggio di bilancio”. “L’offerta legale del gioco – dice il vicepresidente vicario di Confcommercio Lino Enrico Stoppani – deve realizzarsi attraverso modelli che regolamentino in maniera equilibrata il contrasto alla illegalità e la tutela delle persone per le dipendenze dal gioco, anche individuando soluzioni di selezione dei giocatori. Ciò consentirebbe di coniugare la possibilità di poter garantire un’offerta di qualità, la salvaguardia dei livelli occupazionali, il mantenimento di un adeguato gettito erariale e la prevenzione delle patologie”. Per la presidente di Confesercenti. Patrizia De Luise, “il settore ha bisogno di una riforma chiara, che da un lato contrasti con maggior forza l’illegalità e dall’altro sostenga con più convinzione il gioco lecito. Servono regole ragionevoli e definite, anche sul piano fiscale, per dare più certezze non solo ai cittadini, ma anche ai lavoratori e alle imprese della filiera. Che, come dimostra il rinnovato impegno per la tutela dei cittadini, sono in prima linea per un gioco sano e sicuro, nel rispetto dei diritti di tutti”. lp/AGIMEG