In un’intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera, il Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, ha fatto il punto sulle sfide e i risultati dell’agenzia, toccando temi cruciali come la riforma interna, il gettito fiscale, la difesa del Made in Italy e la regolamentazione del settore dei giochi.
Alesse ha innanzitutto illustrato lo stato di avanzamento della complessa riforma che mira a unificare Dogane e Monopoli, amministrazioni che in passato, secondo le sue stesse parole, “non si parlano”. La sperimentazione, partita il 1° maggio in Emilia-Romagna e Marche, ha confermato “la piena affidabilità della nuova infrastruttura digitale comune”, la cui estensione all’intero territorio nazionale è prevista dal 1° novembre 2025. Da quella data, “le due amministrazioni saranno definitivamente unificate, con una semplificazione delle procedure informatiche e giuridiche a vantaggio di utenti e operatori economici”.
Sul fronte delle entrate per lo Stato, il Direttore ha annunciato che nel 2024 l’Agenzia ha superato gli 80 miliardi di gettito. Le principali voci di entrata includono 32,4 miliardi dalle accise su prodotti energetici e alcolici, 15 miliardi dai tabacchi (inclusa IVA), oltre 21 miliardi dal settore doganale (principalmente IVA sull’import) e 11,6 miliardi dai giochi pubblici. Complessivamente, le entrate risultano “stabili rispetto al 2023”.
La difesa del Made in Italy e la lotta alla contraffazione rappresentano “una priorità” per l’Agenzia. Nel 2024, sono stati effettuati sequestri per oltre due milioni di articoli contraffatti, con un valore superiore a 7 milioni di euro.
Ampio spazio è stato dedicato al settore dei giochi pubblici. La riforma del gioco online è stata completata lo scorso anno, concentrandosi su sicurezza, ordine pubblico e contrasto al gioco patologico. Sulla gara per le concessioni online, Alesse ha sottolinato come sia “un risultato molto positivo, che garantisce entrate immediate e regolari per l’Erario”, con un incasso iniziale previsto di 350 milioni più un canone annuo del 3%. Un passaggio “molto rilevante” è la gara per l’affidamento del gioco del Lotto, per la quale la Commissione ha proposto un’aggiudicazione a un soggetto che ha offerto 2.230 milioni di euro, ben al di sopra della base d’asta di un miliardo. L’aggiudicazione formale avverrà entro trenta giorni.
Analizzando il trend del settore, Alesse ha notato che “la pandemia ha segnato uno spartiacque”, portando a una crescita esponenziale del gioco online. Nel 2019, il gioco fisico prevaleva nettamente; nel 2024, la raccolta online ha superato i 92 miliardi, a fronte dei circa 65 del gioco fisico. La raccolta complessiva ha raggiunto i 157,5 miliardi, assicurando un gettito erariale di circa 11,5 miliardi.
Riguardo al gioco fisico, la sua disciplina è ancora “oggetto di approfondimento tecnico”, con un confronto conclusivo previsto “nelle prossime settimane” in Conferenza Stato-Regioni, con l’obiettivo di avviare l’istruttoria di gara delle concessioni.
Infine, sul gioco illegale, il Direttore ha ammesso che “rilevare dati certi… è molto complesso”, ma ha sottolineato l’impegno dell’Agenzia che, nel 2024, in collaborazione con Guardia di Finanza e Polizia di Stato, ha effettuato oltre 28mila controlli e disposto l’inibizione di 721 siti web dedicati a tale attività.
Questi temi saranno al centro degli Stati Generali dell’Agenzia, che sono cominciati questa mattina, definiti come “un momento di alto confronto tecnico col mondo che ruota attorno all’Agenzia”, dove si farà il punto sulle riforme e sul bilancio 2024. sb/AGIMEG