L’Albo dei Punti Vendita Ricariche sta diventando realtà e porta con sé nuove spese per i titolari di questo tipo di attività commerciali. Infatti, come riportato da Agimeg, è prevista una spesa di 100 euro per il 2024 e altrettanti per l’iscrizione dedicata al 2025. Questi 200 euro si andranno a sommare ai 150 euro necessari per rinnovare l’iscrizione al registro Ries, portando il totale a 350 euro di spese, cifra ragguardevole per molti esercizi.
Un importante operatore del settore ha denunciato questa situazione ad Agimeg sostenendo che: “La doppia iscrizione nel giro di tre mesi è un ulteriore attacco per il comparto generalista, che è già molto sofferente. Inoltre, a novembre aprono anche i termini del registro Ries per le attività che detengono apparecchi da intrattenimento che comportano un’iscrizione pari a 150 euro. Tenuto conto che quasi tutte queste attività hanno al loro interno slot o Vlt, è chiaro che dovranno affrontare una spesa di 350 euro nel giro di pochissimo. Penso sia assurdo aver creato un Albo parallelo al Ries con un onere di iscrizione ulteriore. A mio parere avrebbe avuto più senso creare un’altra sezione al registro e mantenere la classica quota dei 150 euro come accade per altre categorie e comparti di gioco. Inoltre, è da segnalare la scorretta richiesta dei 100 euro per la restante parte del 2024. Mi auguro sia una semplice svista, perché sarebbe un aggravio di costi eccessivo e ingiustificato per un punto vendita”. ac/AGIMEG