Il 6 dicembre 2024 era il termine ultimo per l’iscrizione all’Albo PVR, e oltre 20.000 punti si erano registrati, versando la quota annuale di 100 euro. Tuttavia, proprio in quella data, il Tar del Lazio aveva accolto la richiesta di sospensiva, bloccando di fatto l’intero processo.
La vicenda ha avuto un’evoluzione significativa con la sentenza di ieri dello stesso tribunale amministrativo, che ha stabilito un principio chiaro: l’obbligo di versare la quota di 100 euro riguarda esclusivamente i nuovi concessionari, mentre coloro che operano in regime di proroga tecnica ne sono esonerati.
Ora, tra concessionari e PVR sorge un interrogativo cruciale: come e quando verranno risarciti i punti che hanno già effettuato il pagamento? Un nodo che richiederà risposte chiare, poiché si tratta, nel complesso, di oltre 2 milioni di euro. ac/AGIMEG