L’AGSI, come annunciato nel Convegno del 3 dicembre u.s., avvierà a breve una raccolta firme tra tutti gli operatori della filiera dei giochi legali, con la sottoscrizione di un documento, da redigere insieme ad associazioni del settore, chiedendo il sostegno anche da parte dei concessionari, per denunciare il perdurare delle discriminazioni da parte degli istituti di credito.
Le banche chiudono i conti correnti e negano l’accesso al credito alle imprese dei giochi legali autorizzate dallo Stato, limitando addirittura, in alcuni casi, l’apertura dei rapporti bancari con i dipendenti del settore. Tale comportamento è inaccettabile e discriminatorio e lede fortemente la possibilità di fare impresa, tanto da non consentire la corretta applicazione delle linee guida per l’assolvimento delle procedure di antiriciclaggio che la recente determinazione direzionale di ADM richiede ai concessionari.
Riteniamo urgente e non più procrastinabile la soluzione di questo annoso problema. Invieremo il documento ad ADM, commissione investigativa sulle banche, banca d’Italia, ABI, antitrust, MEF, presidenza del consiglio dei ministri, presidenti di commissione finanze di camera e senato. lp/AGIMEG