Agisco al Governo: “Necessario incontro urgente. Disponibili a collaborare su linee guida sanitarie per riapertura dei locali di gioco”

“La scrivente Associazione rappresenta le piccole e medie imprese (autorizzate e iscritte nei ruoli di ADM) che raccolgono Giochi Pubblici per conto dello Stato in “Negozi di Gioco” che, come disposto, hanno dovuto sospendere l’attività dall’8 marzo, ai sensi dell’art. 2, punto 1 lettera c) del DPCM del 8 marzo 2020, con tutte le problematiche connesse alla mancanza di liquidità e quindi alla grave difficoltà di far fronte agli impegni verso terzi, in primis verso i propri dipendenti e collaboratori. Dette problematiche sono inoltre amplificate dal fatto che la maggior parte delle imprese Associate hanno meno di tre dipendenti e che i titolari sono direttamente impiegati nell’azienda, con conseguente perdita anche del proprio reddito familiare”. Inizia così la richiesta di interlocuzione urgente riguardo gli effetti dell’Emergenza Coronavirus rivolta da Agisco, Associazione Giochi Scommesse, rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri Conte, al Ministro dell’Economia e Finanza Gualtieri, al Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli, al Sottosegretario Baretta e al Direttore Agenzia Dogane Monopoli Minenna. “Le misure varate con il Decreto 17 marzo 2020 n.18 stanno permettendo, seppure con grande fatica, di tamponare solo in piccola parte le problematiche finanziarie insorte dalla forzata inattività e confidiamo che le nuove misure allo studio dal Governo per il decreto fiscale di aprile conterranno strumenti specifici di sostegno per la nostra realtà, nella considerazione che la gran parte dei 3.200 negozi di gioco rischia di non poter riprendere l’attività quando terminerà il periodo di emergenza decretata dallo Stato per i condivisi motivi sanitari. È quindi evidente che la principale preoccupazione riguarda quando e come dovremo riaprire i nostri negozi e a tal fine ci rendiamo immediatamente disponibili a collaborare con le Istituzioni per apportare il nostro contributo alla definizione delle opportune linee guida sanitarie che consentano la riapertura dei locali di gioco, con la necessaria protezione per i clienti e con i conseguenti aiuti alle imprese affinché possano attuarle”, ha aggiunto l’Associazione. cdn/AGIMEG