Agenzia Dogane e Monopoli, Casero (vice min. Mef): “Governo condivide obiettivo miglior reimpiego personale GdF nel rispetto della normativa vigente”

“Il governo condivide sostanzialmente gli obiettivi della risoluzione, nel quadro della normativa vigente in materia”. Risponde così in commissione Finanze alla Camera il vice ministro all’Economia, Luigi Casero, alla risoluzione del deputato Laffranco (Fi) che impegna l’esecutivo a consentire un miglior reimpiego presso le Agenzie fiscali del personale del Corpo della guardia di finanza giudicato non idoneo al servizio militare. Casero ricorda la normativa vigente in materia: “l’articolo 14, comma 5, della legge n. 266 del 1999 dispone che «il personale del Corpo della Guardia di Finanza, giudicato non idoneo al servizio militare incondizionato per lesioni dipendenti o meno da causa di servizio, transita nelle qualifiche funzionali del personale civile del Ministero delle finanze, secondo modalità e procedure analoghe a quelle previste dal decreto del Presidente della Repubblica n. 339 del 1982, da definire con decreto da emanare di concerto con i ministri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e per la funzione pubblica»” e “il decreto interministeriale 18 aprile 2002, secondo cui il transito del personale della Guardia di Finanza, dichiarato inidoneo, nei corrispondenti ruoli civili del Mef, si perfeziona con provvedimento ministeriale che dispone il reimpiego dell’interessato nell’ambito delle Ragionerie territoriali e delle Commissioni tributarie provinciali insistenti presso la sede individuata secondo le modalità indicate dal decreto ministeriale n. 47860 del 2013”. Il vice ministro segnala inoltre come “l’Agenzia delle dogane rilevi che, per l’anno in corso, è stato conseguito l’integrale passaggio di tutto il personale nella sezione «dogane», con conseguente soppressione delle distinte sezioni del ruolo unico del personale non dirigenziale previsto in esito all’accorpamento dell’Agenzia delle dogane e dell’Amministrazione autonoma dei monopoli e che l’eventuale acquisizione del personale giudicato permanentemente non idoneo al servizio militare incondizionato, dovrà avvenire nell’ambito di specifici contingenti, riservandosi di individuare le possibili strutture territoriali destinatarie, previa informativa alle organizzazioni sindacali, sulla base della situazione degli organici e delle reali esigenze di servizio” e osserva altresì come, “in merito alla possibilità di collocare il suindicato personale anche presso le sedi delle agenzie fiscali, occorrerebbe modificare l’articolo 1 del decreto ministeriale 18 aprile 2002”. dar/AGIMEG