“Le attività finalizzate al contrasto all’illegalità online, con particolare riferimento al divieto della pubblicità del gioco d’azzardo e al fenomeno del secondary ticketing, hanno registrato un significativo incremento del numero di procedimenti avviati, più che triplicati rispetto al precedente periodo di monitoraggio. Sette procedimenti sono stati chiusi con provvedimento di ordinanza-ingiunzione, per quattro è stata disposta l’archiviazione, mentre nessun procedimento è stato chiuso con oblazione. Sempre nel periodo di riferimento, risultano comminate sanzioni per un ammontare complessivo superiore ai 18 milioni di euro. Vale la pena sottolineare che, parallelamente alle attività legate al contrasto all’illegalità online, l’Autorità ha proseguito a sostenere specifiche iniziative e campagne informative per sensibilizzare gli utenti su un uso maggiormente consapevole della rete”
E’ quanto si legge nella Relazione sull’attività svolta e sui programmi di lavoro dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Aggiornata al 30 aprile 2024) predisposta dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Presentata dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Mantovano.
“Nell’ambito delle funzioni di vigilanza e sanzionatorie assegnate all’Autorità per il contrasto di condotte illecite online, particolare rilievo assume l’attività svolta in materia di secondary ticketing e di vigilanza sul rispetto del divieto di pubblicità di giochi con vincite in denaro (…) Sono altresì proseguite, nel periodo di riferimento, le attività di vigilanza e sanzionatorie in materia di divieto di pubblicità del gioco con vincita in denaro di cui all’art. 9 del decreto-legge n. 87/2018 convertito con modificazioni dalla legge n. 96/ 2018 (c.d. decreto Dignità). Numerosi, al riguardo, i provvedimenti sanzionatori adottati nei confronti di alcune delle principali piattaforme digitali in relazione a grandi quantità di video ivi diffusi in violazione della normativa da parte di numerosi content creator, anche in questo caso grazie anche alla costante attività di supporto della Guardia di Finanza. In particolare, sono stati conclusi due procedimenti avviati nei confronti di Google Ireland limited (delibere nn. 317/23/CONS e 50/24/ CONS) con sanzioni pari, rispettivamente, a 2 milioni e 250 mila euro e 450 mila euro per le violazioni commesse attraverso il servizio di condivisone di video “YouTube”. È stato inoltre concluso un procedimento nei confronti della società Meta Platforms Ireland (delibera n. 331/23/CONS) con l’irrogazione di una sanzione pari a 5 milioni e 850 mila euro, per violazioni commesse attraverso il servizio di condivisione di video offerto da “Facebook” e con la delibera n. 37/24/CONS è stata sanzionata per 1.595.841,72 euro una società content creator, già destinataria di analogo provvedimento. Parimenti, sono state sanzionate, per la prima volta in Italia, la società Twitch Interactive Germany GmbH società del gruppo Amazon (delibera n. 318/23/CONS), con una sanzione amministrativa pecuniaria di 900 mila euro per la violazione commessa attraverso il servizio di condivisione di video “Twitch” e la società Twitter International Unlimited Company (delibera n. 65/24/CONS) con una sanzione pari a 1 milione e 135 mila euro per la violazione commessa attraverso il servizio di condivisione di video offerto da “Twitter” (ora “X”). In tutti i casi, le piattaforme sono state altresì destinatarie di ordini specifici, volti a impedire il caricamento di nuovi contenuti in violazione delle disposizioni in argomento da parte dei medesimi content creators (c.d. notice & stay down). Sempre con riferimento alle piattaforme di condivisione di contenuti online è stata adottato (delibera n. 316/23/CONS) un provvedimento di archiviazione nei confronti della società TikTok Technology limited. Nello stesso periodo è stata inoltre comminata una sanzione amministrativa pecuniaria – per un totale di 103.291 euro – nei confronti della società Meta Platforms Ireland (delibera n. 204/23/CONS) per mancata, tardiva o incompleta trasmissione delle informazioni richieste ai sensi dell’articolo 1, comma 30 della legge n. 249/97. Infine, facendo seguito alle segnalazioni ricevute, sono stati avviati due procedimenti (PROC 26-LS e PROC 29-LS) nei confronti, rispettivamente, di un’associazione di promozione locale e di un esercizio commerciale titolare di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone (videolottery o slot machine, c.d. sale VLT/Slot). All’esito degli approfondimenti istruttori effettuati ambedue i procedimenti sono stati archiviati (delibere nn. 51/24/CONS e 68/24/CONS)”, continua.
cdn/AGIMEG