Sul bollettino settimanale dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato l’istruttoria sulle intese e abuso di posizione dominante riguardante Bancomat e prelievi contanti. Nel testo anche un riferimento alla lotteria degli scontrini.
“Nel corso dell’istruttoria è emerso che la rete ATM riveste un ruolo fondamentale in termini di accesso al contante. Nelle parole di Banca d’Italia “la rete ATM rappresenta una infrastruttura essenziale per garantire l’approvvigionamento e l’accesso al contante presso un’utenza diffusa su base nazionale e transfrontaliera”. Sul punto, occorre considerare che, sebbene negli ultimi anni vi sia stato un forte incentivo da parte delle Istituzioni nazionali ed europee verso l’uso di strumenti di pagamento elettronici, il contante continua ad essere una forma di pagamento molto utilizzata, soprattutto in Italia: infatti, emerge che, negli ultimi anni, malgrado la quota in valore del contante come mezzo di pagamento sia diminuita dal 68% al 52% (periodo 2016-2020), esso resti lo strumento privilegiato, anche rispetto alla media dell’area euro, che nel 2019 risultava pari a circa il 48%. Ciò appare ancor più evidente se si considera la proporzione di pagamenti in contante per numero di transazioni che, nel periodo 2016-2019, pur se diminuita da circa l’86% a circa l’82%, risulta ampiamente maggioritaria rispetto alle altre forme di pagamento e superiore alla media dell’area euro (pari al 73%)”, si legge nel testo.
“Con particolare riferimento al mercato italiano, Bancomat evidenzia come la quota ascrivibile all’utilizzo del contante resti alta nonostante il ruolo verso i pagamenti cashless giocato dal Covid, nonché alcune recenti iniziative di natura governativa tese a favorire l’utilizzo di pagamenti digitali, quali il “Cashback” e la “Lotteria degli scontrini”, nonché le previsioni normative contenute nel Piano Italia Cashless e nella Legge di Bilancio 2020 in materia di POS”, sottolinea. cdn/AGIMEG