ADM, via libera alla Riforma della Struttura territoriale. Il testo integrale della delibera del Comitato di Gestione

Via libera da parte del Comitato di Gestione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli alla Riforma della Struttura territoriale e alla modifica delle dotazioni organiche.

“L’Agenzia si articola in Direzione Generale, in Strutture di vertice dirigenziali di livello generale, centrali e territoriali – denominate Direzioni, con funzioni prevalenti di programmazione, indirizzo, coordinamento anche operativo e controllo – e in Uffici locali ADM con funzioni operative”, si legge nel testo.

“In conformità agli atti di indirizzo e di coordinamento del Direttore dell’Agenzia, a livello territoriale operano le seguenti Direzioni territoriali:

  1. a) la Direzione territoriale Emilia-Romagna e Marche, con sede a Bologna;
  2. b) la Direzione territoriale Lazio e Abruzzo, con sede a Roma;
  3. c) la Direzione territoriale Liguria, con sede a Genova;
  4. d) la Direzione territoriale Piemonte e Valle D’Aosta, con sede a Torino;
  5. e) la Direzione territoriale Puglia, Molise e Basilicata, con sede a Bari;
  6. f) la Direzione territoriale Toscana e Umbria, con sede a Firenze;
  7. g) la Direzione territoriale Veneto e Friuli-Venezia Giulia, con sede a Venezia;
  8. h) la Direzione territoriale Lombardia, con sede a Milano;
  9. i) la Direzione territoriale Campania, con sede a Napoli;
  10. j) la Direzione territoriale Calabria, con sede a Gioia Tauro;
  11. k) la Direzione territoriale Sicilia, con sede a Palermo;
  12. l) la Direzione territoriale Sardegna, con sede a Cagliari;
  13. m) la Direzione territoriale Trentino-Alto Adige, con sede a Bolzano”, si legge.Agenzie delle Dogane

“In ogni Direzione territoriale è istituita una “Struttura tecnica” di livello dirigenziale non generale. Il Responsabile della “Struttura tecnica” cura, nell’ambito delle competenze proprie della Direzione territoriale, le attività individuate con determinazione del Direttore dell’Agenzia, quelle conferite o delegate dal Direttore territoriale con determinazione da adottarsi previo parere della Direzione centrale competente in materia di organizzazione, assolve la funzione di responsabile del procedimento ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 per tutti i provvedimenti adottati dal Direttore territoriale in materia di accise, dogane e giochi e svolge, altresì, le funzioni proprie dell’articolazione dirigenziale di livello non generale direttamente condotta in responsabilità, adottando gli atti specificatamente previsti con autonoma responsabilità. Nelle Direzioni territoriali ove, ai sensi del comma 1, è previsto uno sviluppo territoriale di natura interregionale, il Responsabile della “Struttura tecnica” assolve anche alle funzioni di “Direttore territoriale aggiunto”. Il Direttore territoriale aggiunto presta la propria attività di servizio nelle sedi della propria Direzione territoriale e assolve alle funzioni vicariali in caso di assenza dal servizio o di impedimento temporaneo del Direttore territoriale e assolve alle funzioni vicariali in caso di assenza. I provvedimenti adottati dal Responsabile della “Struttura tecnica”, anche nel caso in cui assolva alle funzioni di Direttore territoriale aggiunto, sono soggetti alle impugnazioni previste dall’articolo 1, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, da presentarsi nei termini stabiliti dalla legge al Direttore territoriale competente”, si legge.

“Gli Uffici locali ADM assicurano sul territorio di competenza: a) la gestione dei servizi doganali, delle accise e del gioco legale nel rispetto della normativa tributaria ed extratributaria;

b) l’adozione di ogni controllo utile al contrasto dell’evasione tributaria, al mancato introito delle entrate extratributarie e agli illeciti nelle materie di competenza dell’Agenzia;

c) l’adozione, in ambito doganale, di tutte le misure connesse agli scambi internazionali;

d) l’accertamento e la riscossione delle imposte gravanti sui prodotti soggetti ad accisa e la vigilanza e il controllo sulla produzione, detenzione e circolazione degli stessi;

e) il controllo delle concessioni e dei punti di raccolta del gioco, delle concessioni e delle autorizzazioni alla vendita dei tabacchi lavorati, degli altri prodotti da fumo e dei liquidi da inalazione. Il controllo dell’adempimento degli obblighi amministrativi e fiscali da parte dei soggetti vigilati e degli altri operatori del comparto;

f) l’amministrazione dei tributi – relativi alle competenze di cui al punto a) – assicurando, in particolare, l’accertamento e la riscossione delle entrate tributarie, il recupero delle somme dovute e non versate, l’irrogazione e la riscossione delle sanzioni, la gestione del contenzioso se non di diretta competenza delle Strutture centrali o territoriali;

g) l’assistenza agli utenti, assicurando l’efficiente attività delle relazioni con il pubblico e assicurando la possibilità di accesso per la presentazione delle istanze relative ai provvedimenti, alle autorizzazioni, ai pareri, ai nulla osta e agli atti di assenso comunque denominati anche di competenza della Direzione territoriale.”, continua.

QUI il testo integrale. cdn/AGIMEG