Il Tar nega la sospensiva e rinvia al merito ogni decisione sul primo dei ricorsi intentati dal personale degli ex Monopoli di Stato sul differente trattamento economico rispetto agli omologhi delle Dogane. L’Aams è stato infatti accorpato in seguito alla spending review all’Agenzia delle Dogane, per fare in modo che l’operazione non comportasse ulteriori aggravi per lo Stato, si è stabilito che il personale dei Monopoli continui a percepire il trattamento economico di partenza, non dovrebbe percepire quindi una serie di indennità riconosciute agli omologhi delle Dogane che complessivamente avrebbero causato una maggiore spesa annua quantificata in circa 10,5 milioni di euro. Contro questa situazione sono stati presentati una serie di ricorsi al Tar Lazio che complessivamente riuniscono circa 2.200 dei 2.400 dipendenti dell’ex Aams. Il primo – intentato da una dozzina di dipendenti, ma altri ricorsi che verranno discussi nelle prossime settimane sono stati promossi da sigle sindacali come la UIL.Pa o da RSU – è stato discusso mercoledì al Tar in Camera di Consiglio. Ieri è arrivata l’ordinanza che ha rigettato la domanda cautelare: “non si ritiene che, allo stato, sussista il dedotto danno grave e irreparabile”. I ricorsi puntano a far cadere la norma del decreto ministeriale dell’8 novembre 2012 che ha “diviso” in due Sezioni l’Agenzia creata con l’accorpamento. Sotto la Direzione Generale affidata a Giuseppe Peleggi sono infatti state create due sezioni: la prima con le vecchie competenze delle Dogane affidata al vicedirettore Walter De Santis, la seconda che gestisce i Monopoli sotto la guida dell’altro vicedirettore, Luigi Magistro. Nella prima è confluito il personale delle ex Dogane che percepisce le indennità più elevate, nella seconda è confluito quello dell’Aams che conserva il trattamento economico originario. Con i ricorsi si chiede quindi al giudice amministrativo di pronunciarsi sulla natura giuridica delle due sezioni, ovvero di accertare se – con un decreto ministeriale e quindi violando la riserva di legge – siano stati istituiti due ruoli differenti. gr/AGIMEG