L’ADM rivede il decreto sul monitoraggio delle vlt. Modificate le norme sulle partite in corso e sulle macchine in manutenzione

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rivede il decreto che lancia l’app SMART per monitorare l’orario di funzionamento delle videolottery, lo strumento servirà ai Comuni per verificare che gli operatori rispettino le fasce orarie in cui il gioco è vietato. Nelle scorse settimane gli operatori del gioco avevano sollevato una serie di dubbi sulla versione originaria del decreto – poi confluiti in dei ricorsi al Tar Lazio, che verranno discussi nel merito il 4 dicembre. Tra le altre censure, hanno sostenuto che l’app non consentiva di distinguere le macchine propriamente in funzione, da quelle sì accese, ma magari per effettuare manutenzione o aggiornamenti. Inoltre, l’app rischiava di penalizzare i clienti che avevano iniziato a giocare in orario lecito, ma poi avevano protratto la partita nella fascia protetta: gli operatori in questi casi avrebbero dovuto disattivare la macchina a metà partita per evitare sanzioni.
Il decreto appena pubblicato dall’ADM prevede che “l’applicativo segnala le anomalie rilevate rispetto agli orari di funzionamento previsti dalle normative locali, inseriti a cura dello stesso Comune, indicando gli esercizi in cui risultano presenti apparecchi VLT nello stato acceso/abilitato e gli identificativi di tali apparecchi VLT”. MA precisa che “L’applicativo non segnala un’anomalia qualora l’apparecchio VLT, pur acceso e abilitato, non sia in grado di raccogliere gioco in quanto in stato di manutenzione. L’apparecchio è in stato di manutenzione solo qualora sia stato previamente inviato dal sistema di gioco del concessionario al sistema di controllo lo specifico messaggio telematico previsto” dal protocollo di comunicazione. Riguardo alle partite in corso: “Il sistema di gioco VLT del concessionario registra l’orario di inizio e fine delle singole partite. L’applicativo segnala in automatico l’anomalia anche degli apparecchi funzionanti su cui si stiano svolgendo partite iniziate prima dell’orario previsto per lo spegnimento degli apparecchi ma terminate successivamente. In tali casi, le segnalate anomalie possono essere giustificate dal concessionario, su eventuale richiesta del Comune, con la semplice presentazione del tabulato riportante gli orari di inizio e fine delle partite giocate sullo specifico apparecchio videoterminale”. gr/AGIMEG