A Manerbio, nella provincia di Brescia, un gruppo di dieci esercenti si è rivolto ai giudici amministrativi per chiedere la sospensione e l’annullamento dell’ordinanza che vieta l’utilizzo degli apparecchi da gioco dalle 7.30 alle 9.30; dalle 12 alle 14; e dalle 19 alle 21. Secondo i ricorrenti – riporta il Giornale di Brescia -, le nuove regole provocano un danno economico rilevante, con mancati guadagni e il rischio di perdita di posti di lavoro. Inoltre, non sarebbero efficaci nel contrasto alla ludopatia. cdn/AGIMEG