Nessuna sanatoria per le concessioni esistenti, ma il rispetto dell’Intesa raggiunta il 7 settembre in Conferenza Unificata riguardo i punti raccolta gioco. E’ questa la volontà della Regione Liguria riguardo alla legge regionale e alla possibilità di un’ulteriore proroga. L’intesa prevede un dimezzamento dei punti gioco in tre anni e la riduzione del 35% degli apparecchi esistenti entro il 30 aprile: in Liguria si passerà da 10.702 apparecchi a 7.090. “Il 6 aprile scorso la Giunta regionale ha approvato il disegno di legge del Testo Unico in materia di prevenzione e trattamento del gioco d’azzardo patologico e ha prorogato, fino all’entrata in vigore della norma, il termine relativo alle autorizzazioni all’esercizio delle sale da gioco e gioco lecito nei locali aperti al pubblico: alla base della proroga, la volontà di garantire la più ampia discussione possibile anche in sede di commissione consiliare per arrivare a un testo condiviso da sottoporre all’approvazione definitiva”, ricorda la Regione. La logica del Ddl approvato dalla giunta, è “aderire all’intesa raggiunta a livello nazionale – aggiunge la Regione – potenziando gli strumenti di prevenzione, consentendo anche agli enti locali di prevedere regolamenti più stringenti e di individuazione ulteriori luoghi “sensibili”. i Comuni non potranno rilasciare nuove concessioni a una distanza inferiore di 500 metri dai luoghi “sensibili”: in caso contrario commetterebbero un atto illegittimo”. cdn/AGIMEG