La Spagna ha inviato alla Commissione Europea un nuovo progetto di delibera della Dirección General de Ordenacion del Juego, in cui vengono modificate alcune risoluzioni sulle attività di gioco previste dalla legge 13/2011, del 27 maggio. Il periodo di stand still del progetto di legge terminerà il prossimo 16 luglio 2018. Il testo mira a migliorare il sistema di verifica dell’identità degli utenti dei giochi e ad introdurre alcune modifiche nel modello di segnalazione che deriva dal sistema di monitoraggio delle informazioni utilizzate dalla Dirección General de Ordenación del Juego. Vengono quindi modificate la Delibera del 12 luglio 2012, che approva la disposizione che sviluppa gli articoli 26 e 27 del regio decreto 1613/2011, del 14 novembre, in relazione all’identificazione dei partecipanti ai giochi e al controllo dei divieti soggettivi alla partecipazione; la Risoluzione del 6 ottobre 2014, che approva il modello di dati del sistema di monitoraggio delle informazioni corrispondenti ai registri delle operazioni di gioco. Per quanto riguarda i miglioramenti introdotti nel sistema di verifica dell’identità, questi non solo espandono gli obblighi di verifica dell’identità che gli operatori di giochi devono avviare, ma influenzano anche la capacità del giocatore di effettuare depositi e prelievi dai loro account di gioco in base al grado di effettivo riconoscimento dell’identità. Per quanto riguarda le modifiche nel modello di report non strettamente associate alla modifica dei sistemi di verifica dell’identità, queste influenzano, da un lato, le dichiarazioni del conto del giocatore e, dall’altro, i contenuti del registro del catalogo di eventi dell’operatore. Diversi i motivi che hanno determinato la scelta di rafforzare i sistemi di verifica dell’identità esistenti nella regolamentazione del gioco online a livello statale. Come l’opportunità di rafforzare la lotta contro la frode di fronte alla crescente promozione del commercio elettronico; le sfide importanti che l’attività di gioco deve affrontare oggi, come la manipolazione fraudolenta dei risultati delle competizioni sportive in relazione alle scommesse o la comparsa di nuove forme di frode; o lo stato attuale dell’evoluzione tecnologica, che semplifica, per gli operatori e gli utenti, la gestione della verifica documentaria, senza determinare oneri o distorsioni tecniche o commerciali per nessuno di essi. Inoltre, il nuovo regolamento sul riciclaggio di denaro e la lotta contro la frode derivanti dalla direttiva 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2015, rende necessario rafforzare la procedura di verifica dell’identità. cdn/AGIMEG