Istalla delle slot non collegate alla rete di controllo e si vede revocare anche la concessione per la raccolta del Lotto, nonostante formalmente le due attività fossero intitolate a soggetti diversi. La vicenda è quella di un ricevitore di Sondrio che in prima persona gestiva l’attività della rivendita del Lotto; per il bar e le slot aveva invece costituito una società in accomandita semplice di cui era però legale rappresentante. L’uomo – con un ricorso al Tar Lombardia – ha quindi cercato di fare leva proprio sulla diversità dei due soggetti per scongiurare la revoca della concessione, ma per il giudice l’operato dell’Amministrazione è perfettamente legittimo. Il Tar ricorda infatti che “nel caso di società in accomandita semplice la posizione del socio accomandatario riveste caratteristiche particolari, in quanto se, senza dubbio, la società, pur priva di personalità giuridica, è un soggetto dotato di autonomia patrimoniale ed è, quindi, distinto dalla persone dei soci, tuttavia, in tale tipo di società assume speciale rilievo la posizione dei soci accomandatari, che rivestono la qualifica di imprenditori, ai quali spetta in via esclusiva l’amministrazione e la gestione della società e che sono soggetti ad una responsabilità illimitata e solidale per l’adempimento delle obbligazioni sociali”. Inoltre il Tribunale di Bergamo – cui l’uomo si era rivolto in prima battuta per contestare le sanzioni per l’istallazione delle slot senza collegamento – con la sua sentenza “ha investito sia la società che” il titolare, “rilevando la precisa responsabilità dello stesso, in qualità di gestore del bar, che non si è adoperato al fine di impedire o quanto meno controllare con la dovuta diligenza che gli apparecchi di intrattenimento fossero collegati alla rete telematica”. Il Tar ricorda infine che “Il carattere discrezionale della revoca è particolarmente ampio, anche in considerazione della circostanza che la vendita dei generi di monopolio è accompagnata da un regime improntato a una particolare severità in quanto il concessionario è investito di specifiche responsabilità”. rg/AGIMEG