Al convegno che si è tenuto all’Università degli Studi di Salerno, è intervenuto anche Emilio Zamparelli, presidente di STS: “Sicuramente il Covid è stato un momento da dimenticare, noi tabaccai siamo stati aperti ma togliere all’epoca le entrate derivanti dal gioco è stato davvero un duro colpo”.
“Come tabaccherie siamo la rete distributiva più capillare del paese, siamo oltre 50.000 tabaccherie, i punti di assistenza al cittadino più numerosi d’Italia. Non solo tabacco e giochi, ma diamo tantissimi altri servizi al cittadino. Le tabaccherie danno occupazione a circa 200.000 persone, esercizi condotti a livello familiare ma che si avvalgono anche di dipendenti e collaboratori esterni”.
“In questo contesto, il settore del gioco è un aiuto importante per queste attività. Siamo concessionari dello Stato, abbiamo firmato un contratto con ADM, abbiamo corsi di formazione obbligatori con superamento di un esame e determinati requisiti. La storia dei tabaccai è parallela a quella di ADM, il nostro legame con lo Stato è molto forte. Anche noi siamo soggetti a controlli, ben vengano, perché sono fondamentali per vivere in un sistema regolato e sicuro”.
“L’importanza di sostenere le tabaccherie è fondamentale in un momento in cui stiamo andando verso una desertificazione commerciale sul nostro territorio. Per noi il settore del gioco è fondamentale, ci sostiene e ci consente di alzare la serranda ogni mattina. Prima di tutto viene la tutela del consumatore”. lb/AGIMEG