Wsop: il “Genio” Castelluccio sogna con il suo quarto posto

Las Vegas offre la possibilità di esaudire qualsiasi desiderio e quello del Genio è battere i giganti del Texas Hold’em. Il Genio in questione non appare sfregando lampade magiche, ma molto più semplicemente è Sergio Castelluccio, player del team Enjoybet (geniodelletartarughe è il nickname che lo ha reso famoso online) che con 360.500 fiches è quarto nella classifica generale del Main Event delle Wsop di Las Vegas. Parliamo di sogno, un po’ perché l’obiettivo finale è ancora lontanissimo e un po’ perché virtualmente quella posizione vale oltre 2milioni di dollari. Ma siamo sola al day2a di un torneo infinito. C’è da soffrire, ma neanche lo statunitense Nick Schawarmann, chipleader, può sentirsi tranquillo. Tra i miti di sempre occhio anche a Doyle Brunson, che con la sua 34esima posizione può ancora “indossare” quel sogno che sembrava aver abbandonato. Un altro braccialetto, magari l’ultimo della carriera, per confermare che cambiare idea e partecipare alle Wsop è stata una scelta giusta, e per tornare a dire che questi giovani non hanno la stoffa di chi i campionati del mondo li gioca dagli anni 70′. Resta il fatto che l’Italia manda messaggi più che positivi dalla capitale del gioco. Hanno chiuso un ottimo day 2 anche Walter Treccarichi (214,600 chips), Max Pescatori (199,000) e altri sedici top player italiani (in questo caso quelli scarsi è meglio se restano a casa). Altri azzurri scenderanno ai tavoli del Rio questa notte. Un’altra trentina di giocatori sogna di qualificarsi al day3. C’è chi come Maurizio Caressa, nota voce e imprenditore nel settore dei giochi d’abilità, ripartirà con 90mila chips, abbastanza per non farsi prendere dalla fretta e selezionare con cura mani da giocare e bluff da tentare. C’è anche chi, come Carla Solinas (10,250) ormai ha poche tattiche da mettere in gioco. Alle prime carte buone in questi casi si spinge, sperando in un raddoppio, in una discreta serie di colpi fortunati. cz/AGIMEG