Il Governo di Atene crede fermamente che il settore del gioco possa,almeno in parte, contribuire a migliorare la drammatica situazione economica in cui versa il Paese. Il Servizio di Bilancio ha presentato ieri in Parlamento un documento di manovra nel quale si stimano i proventi derivanti da Vlt (non ancora lanciate sul mercato) e gioco online. In particolare le Vlt garantirebbero solo nel 2015 almeno 35 milioni di euro di entrate e ben 225 nel 2016.
Il gioco online invece arriverebbe a versare a titolo di imposte 160 milioni entro il 2015 e ben 361 milioni nel 2016.
E’ interessante rilevare che però questo documento, presentato già ai creditori, non sarebbe stato accettato in quanto le previsioni sono state ritenute non credibili. In particolare le entrate dal gioco online sono state ritenute esorbitanti se si considera che il reddito lordo annuo di tutte le società di settore non supera i 200 milioni di euro. Detto questo le imposte dovrebbero ammontare all’80% quest’anno e al 180% del reddito nel 2016.
Le previste entrare dalle Vlt invece non risulterebbero così ‘campate in aria’ a Bruxelles. O almeno così sembrerebbe. Il problema è che proprio venerdì scorso la Commissione greca per il gambling, ovvero l’organismo regolatore nazionale, ha introdotto nuove disposizioni in materia di gestione degli apparecchi da gioco. E la cosa strana è che queste limitazioni sono arrivate a pochi giorni dalla prevista apertura delle prime sale giochi.
Il regolatore ha imposto la spesa massima giornaliera per giocatore che non può essere superiore a 80 euro e l’obbligo di interrompere la sessione di gioco ogni volta che è stato raggiunto il tetto di 20 euro di giocate. Inoltre i giocatori non potranno trascorrere alle Vlt più di 10 ore al mese ( il limite precedente era di 12 ore) e 32 ore al mese (contro le 40 ore) e le sale Vlt non potranno restare aperte dopo le 2 del mattino. Le misure saranno in vigore già con l’avvio delle prime Vlt e quindi a OPAP non spetta che adeguarsi. “I cambiamenti alla regolamentazione” hanno commentato ieri alcuni giornali nazionali, “ influenzeranno di certo l’appeal degli apparecchi che dovranno fare il loro debutto il 1 luglio prossimo. Opap aveva quantificato l’utile lordo giornaliero delle Vlt in circa 75-90 euro, che ora sembrerebbe ridotto a 65-80 euro (per macchina) . lp/AGIMEG