Nel mese di aprile 2025, i residenti della Virginia hanno speso complessivamente 609,7 milioni di dollari (circa 565 milioni di euro) in scommesse sportive, registrando una crescita dell’8,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Tuttavia, rispetto a marzo 2025, si osserva un calo dell’11,6%, quando il totale si era attestato a 689,7 milioni di dollari.
La gran parte del volume proviene dalle piattaforme digitali, con 603,7 milioni di dollari giocati online, mentre i punti vendita fisici hanno raccolto 6 milioni di dollari.
Ricavi in aumento nonostante una spesa inferiore
Il ricavo lordo rettificato per aprile ha raggiunto 56,1 milioni di dollari (circa 52 milioni di euro), superando del 2,8% i dati del 2024 e con una crescita del 24,4% rispetto a marzo, nonostante un volume di giocate inferiore. Il ritorno generato dalle scommesse online è stato pari a 56,6 milioni di dollari, ma una perdita di 473.390 dollari registrata nel retail ha abbassato il totale complessivo.
Il tasso di rendimento lordo (hold) per aprile si è attestato al 9,2%.
Oltre 546 milioni restituiti ai giocatori
Gli scommettitori in Virginia hanno ricevuto 546,9 milioni di dollari in vincite. All’interno di questa cifra, i punti vendita fisici hanno restituito 6,4 milioni di dollari, superiore al totale giocato presso gli stessi, comportando quindi una perdita netta per il canale retail.
Sono inoltre stati contabilizzati 6,6 milioni di dollari in voci deducibili non specificate. Le autorità non rendono pubblici i dati relativi alle singole piattaforme operative nello Stato.
Entrate fiscali in rialzo
L’attività legata alle scommesse sportive ha generato per le casse statali 8,5 milioni di dollari (circa 7,9 milioni di euro) in imposte. Di questa somma, 8,3 milioni sono stati destinati al General Fund Allocation, mentre 212.945 dollari sono andati al fondo dedicato al trattamento e al supporto per problemi legati al gioco.
Il bilancio di aprile conferma un trend positivo in termini di ricavi e ritorni per lo Stato, pur in un contesto di volume mensile in lieve flessione rispetto a marzo. ng/AGIMEG