“Il vincitore non si è presentato. In questi casi si deve presentare la schedina intatta direttamente agli uffici Sisal di Roma o di Milano, o personalmente o tramite terzi. Non viene quindi ad incassare la vincita direttamente da noi in questi casi. Posso dire quasi con certezza che si tratta di una persona del posto. Abbiamo clientela, nel 98% dei casi, locale, sono clienti abituali. Ci troviamo in un quartiere numeroso con circa 5mila persone, siamo nella piazza centrale. Dalle indagini che abbiamo fatto, sappiamo che la giocata è stata realizzata in mattinata, quindi posso quasi dire con certezza che è un persona del posto. Io ho solo il numero della schedina che è stata giocata e un orario indicativo, la Sisal non ci fornisce nessun altro riferimento”. E’ quanto ha detto ad Agimeg Giuseppe Dalmo, titolare del punto vendita Tabaccheria N 16 situato in Piazza Falcone 5 a Savignano sul Rubicone (FC) dove, nell’appuntamento con il Superenalotto di ieri, è stato centrato un 5+1 da 594.539,01 euro. “E’ la prima vincita di queste dimensioni centrata nella nostra ricevitoria. Qualche mese fa un cliente ha vinto 10mila euro con un Gratta e Vinci. La settimana scorsa sono stati vinti 5mila sempre al Gratta e Vinci. Ma mai questi importi, parliamo di un’unica schedina in tutta Italia, sono occasioni molto rare”, ha aggiunto. “Per ora non abbiamo ricevuto ringraziamenti, ma ci speriamo. Anche un semplice presente per le ragazze che giocano le schedine, anche solamente una scatola di cioccolatini o un mazzo di fiori, sarebbero graditi. Essendo una cosa recente, perchè è stata giocata ieri la schedina, contiamo che qualcuno in qualche modo si faccia sentire prossimamente”, ha concluso. cdn/AGIMEG