E’ un’insegnante precaria la fortunata vincitrice del concorso VinciCasa n. 272 del 28 settembre scorso che, grazie a una giocata effettuata nel punto vendita Sisal Tabacchi di Piazza Ferravilla a Milano, si è aggiudicata una casa. Il premio, costituito da 500.000€, sarà così ripartito: 200.000€ corrisposti subito, in denaro, che la vincitrice potrà utilizzare come preferisce, senza alcun vincolo; la restante parte dedicata all’acquisto di uno o più immobili sul territorio italiano. La vincitrice è una giovane donna, semplice e determinata. Nata in Albania, si è trasferita in Italia con la famiglia a soli 7 anni e da allora è sempre rimasta nel Paese che l’ha accolta e dove ha scelto di costruire le sue nuove radici. Laureata, insegnante precaria di lingue alle scuole superiori, la vincitrice da qualche anno ha un rapporto stabile con un uomo che ama, vuole sposare e che sarà il padre dei suoi figli. Una notte sogna di essere sulla banchina di una stazione ferroviaria in compagnia dei suoi amici più cari. Sui cartelli, al posto delle destinazioni, ci sono solo numeri, cinque numeri in sequenza. E saranno quelli i numeri della combinazione vincente, ad eccezione di uno cambiato in corsa dietro indicazione di un’altra amica che a sua volta l’aveva sognata felice in una casa di campagna: 7, 10, 15, 16, 23. È questo il momento in cui decide di giocare i suoi numeri, per la prima volta a fine agosto e solo una volta alla settimana, tutti i lunedì. “Forse per la prima volta nella mia vita ho scoperto che l’esilarante gioia della vincita non è fine a sé stessa ma è espressione della possibilità di realizzare progetti importanti. La casa è il luogo dove nascono, crescono e restano gli affetti. Un luogo sicuro ogni giorno, per sempre!”.
La vincitrice, con il denaro della vincita, comprerà un’auto che non ha mai avuto, regalerà per il suo compagno un viaggio in Equador ma soprattutto acquisterà due case grazie a VinciCasa. La prima per costruire la sua nuova famiglia. Dovrà essere in campagna, di legno e dovrà avere un’intera facciata coperta di edere e gelsomini. La seconda casa sarà destinata ai suoi genitori, vicino ai Castelli Romani, e sarà la casa dove la famiglia si riunirà. Una casa per la famiglia, perché la donna vuole partire proprio da dove la sua vita è iniziata avvolta da tanto calore, seppur in mezzo a tante difficoltà. lp/AGIMEG