Viminale: Circolare ai prefetti sulle misure anti contagio previste dal decreto legge 221

A seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale 24 dicembre 2021, n. 305, del decreto-legge di pari data n. 221 che proroga fino al prossimo 31 marzo 2022 lo stato di emergenza nazionale connesso al protrarsi dell’epidemia da Covid19 è stata emanata una circolare a tutti i prefetti, firmata dal capo di Gabinetto, Bruno Frattasi.

Con riferimento agli ambiti di interesse maggiormente pregnanti ai fini delle attività di controllo, la circolare segnala disposizioni in materia di:

a) durata e impiego delle certificazioni verdi COVID-19 (artt. 3, 5 e 8);

b) utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (art. 4);

c) eventi, feste e discoteche (art. 6).

L’esigenza di una mirata intensificazione dei dispositivi di controllo viene in rilievo anche nelle giornate prefestive e festive che presumibilmente saranno connotate da un’intensa mobilità urbana, specie nelle zone centrali e in quelle comunque contraddistinte da una maggiore concentrazione di locali ed esercizi aperti al pubblico.

Si conferma, inoltre, la disposizione, già contenuta nella circolare del 2 dicembre scorso, riguardante l’invio della relazione settimanale circa gli esiti dell’attività di controllo e le conseguenti sanzioni applicabili ai casi di violazione delle disposizioni del DL 221 in base alla normativa vigente e, in particolare, all’art. 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35.

“Il successivo art. 8 stabilisce che, dal prossimo 10 gennaio 2022 e fino alla
cessazione dello stato di emergenza, il possesso del green pass “rafforzato” è obbligatorio
per l’accesso a: – musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; – piscine, centri natatori, palestre e sport di squadra, limitatamente alle attività al chiuso, nonché spazi adibiti a spogliatoi e docce; – centri benessere al chiuso; – centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche); – parchi tematici e di divertimento; – centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso (esclusi i centri educativi per l’infanzia); – sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò“, si legge nel testo.

Ecco la circolare integrale. cdn/AGIMEG