Videogiochi, l’Antitrust italiano approva gli impegni della Electronic Arts per rendere trasparente l’acquisto di loot box in Fifa2020 e Apex Legends

L’Antitrust italiano rende obbligatori gli impegni assunti dalla Electronic Arts Inc., dalla Electronic Arts Swiss Sàrl e dalla Electronic Arts Italia S.r.l – le società che producono alcuni videogame come e, FIFA 19, FIFA 20, Star Wars Battlefront II e Apex Legends – sulle loot box, quei pacchetti di elementi (armi, attrezzature, calciatori, mosse speciali, upgrade vari e così via) che possono essere acquisiti durante il gioco e che possono avere un effetto diretto sulle performance di gioco. In generale l’utente che acquista una loot box non ne conosce l’esatto contenuto e non sa quanti oggetti comprende. A portare il caso di fronte all’AGCM sono state alcune associazioni per la tutela dei consumatori e dei minori lamentando che i siti delle compagnie non evidenzierebbero in maniera chiara e immediata l’informazione che i videogiochi includono acquisti ingame. Alcuni giochi poi sono gratuiti, ma poi prevedono appunto l’acquisto delle loot box. Nel corso del procedimento, le società si sono impegnate a garantire maggiore trasparenza sull’offerta, informando in particolare i consumatori sulla presenza e sul funzionamento di acquisti in-game e delle loot box all’interno delle piattaforme e dei siti che utilizzano; informandoli sul diritto di recesso e sulle limitazioni connesse alla fruizione dei contenuti digitali; inserendo come impostazione predefinita per gli Account Adolescenti un limite di spesa pari a 0 Euro; e dando adeguate informazioni ai genitori su come creare un Account Bambino durante il processo di registrazione. Secondo l’AGCM questi impegni sono adeguati per tutelare il consumatore. lp/AGIMEG