Vavolo (CGIA Mestre): “Filiera del gioco non si è ancora ripresa dalla chiusura forzata durante il periodo pandemico”

Presso il Palazzo dell’Informazione in Piazza Mastai 9, a Roma, si sta svolgendo l’evento organizzato da ASTRO per la presentazione dello “Studio sul settore dei giochi in Italia 2022 – Focus su apparecchi con vincita in denaro e online”, realizzato dalla CGIA Mestre.

“L’erario prendeva il 48% dai margini del gioco con vincita in denaro. Oggi è al 65%. Riducendo sensibilmente i margini che rimangono alla filiera”.

Secondo Andrea Vavolo, ricercatore della Cgia di Mestre, che ha presentato il rapporto sull’andamento del gioco pubblico in Italia, la filiera del gioco ha visto ridurre i propri margini sensibilmente negli ultimi anni e non si è ancora ripresa dal crollo del periodo pandemico, che ha bloccato il gioco fisico per un lungo periodo.

“Con il crollo del PREU durante il lockdown, l’erario ha perso 7 miliardi. Nel 2022 il recupero non è riuscito a raggiungere i livelli del 2019. La riduzione di margini ha significato per la filiera una riduzione del numero di apparecchi e anche di addetti”, ha aggiunto. gpm/AGIMEG