La seconda Commissione “Affari generali” nel Consiglio Regionale della Valle d’Aosta ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l’astensione del M5S, sul disegno di legge che contiene disposizioni urgenti per Casinò de la Vallée Spa. Anche la quarta Commissione “Sviluppo economico”, riunita subito dopo la seconda, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l’astensione dei gruppi M5S e Misto. Entrambe le Commissioni hanno nominato il Consigliere Giovanni Barocco (UV) relatore del disegno di legge. Il provvedimento legislativo – fa sapere il Consiglio Regionale -, che si compone di tre articoli e due allegati, reca le determinazioni della Regione in merito ai 48 milioni di crediti postergati, derivanti dai contratti di mutuo stipulati negli anni in favore di Casinò de la Vallée per il tramite di Finaosta e destinati al finanziamento del piano di investimenti per la ristrutturazione della Casa da gioco e del Grand Hôtel Billia. “È una proposta importante, assunta nell’alveo della procedura concordataria, che dà una risposta fortemente tecnica ad una richiesta del Commissario giudiziale il quale ha chiesto alla Regione di pronunciarsi sui 48 milioni, ovvero se mantenere il credito o rinunciarvi definitivamente. Per noi è fondamentale tutelare sempre il patrimonio dell’ente pubblico: questa iniziativa mira a mantenere vivo il credito del Casinò, perché noi crediamo che il credito del Casinò debba essere rivendicato dalla Regione e una volta conclusa la procedura concordataria, che noi riteniamo possa seguire un percorso positivo, la Casa da gioco dovrà restituire queste risorse alla Regione che le ha anticipate attraverso dei prestiti”, ha commentato il Presidente della seconda Commissione, Pierluigi Marquis (SA). “Si tratta di un’iniziativa anche orientata a dare un messaggio di fiducia ai creditori, che sono chiamati in questo frangente a esprimersi sull’approvazione del piano concordatario. Non risulta comprensibile la linea irresponsabile di Lega e Mouv’, che si sono sottratti all’espressione del voto su un argomento di tale rilevanza sia per la salvaguardia dell’interesse del patrimonio dell’Amministrazione regionale sia nei confronti del buon esito della procedura”, ha concluso. “In quarta Commissione – ha aggiunto il Presidente Giovanni Barocco (UV) – c’è stato un dibattito approfondito su di un dossier importante per la Valle d’Aosta e per i valdostani. La questione è stata sviscerata dal punto di vista politico e tecnico. Con questa procedura i valdostani potranno rivedere le risorse che la Regione ha trasferito al Casinò. Cinque anni sono lunghi ma ci sono tutte le condizioni affinché, dopo i tanti sacrifici chiesti alle maestranze, la Casa da gioco torni ad essere un’azienda in attivo per l’economia della Valle d’Aosta”. cdn/AGIMEG