Gran Bretagna, il mercato del gioco nell’anno fiscale 2013-2014 (terminato il 31 marzo scorso) ha assicurato profitti lordi per 6,8 miliardi di sterline, in crescita del 6% rispetto all’esercizio precedente. Secondo i dati pubblicati dalla Gambling Commission – che non comprendono i risultati della National Lottery – le scommesse si confermano il prodotto di punta, ma il gioco online è il segmento che ha messo a segno la crescita maggiore, e per la prima volta ha superato la soglia del miliardo di sterline. Nel dettaglio, le scommesse assicurano profitti lordi per 3,2 miliardi, in crescita dello 0,1%, rappresentano il 47% del mercato; il gioco online vale 1 miliardo 139 milioni (+22,1%), il 16,6% del mercato; di poco inferiore il dato dei casinò (1.108 milioni, +15,5%). Il bingo è l’unico segmento in contrazione (677 mln, -3%), ma vale quasi il 10% del mercato. In crescita dell’8,3% gli arcades (387 mln), segmento che assicura il 5,6% dei profitti lordi complessivi. Le lotterie private infine guadagnano quasi 8 punti percentuale (307 mln circa), e rappresentano circa il 4,5% del mercato.
L’online in particolare prosegue il trend positivo iniziato nel 2009. LA raccolta nell’ultimo anno fiscale ha beneficiato di una crescita del 27,7%, superando i 26,3 miliardi di sterline. In termini di profitti lordi, le scommesse si confermano anche in questo caso il prodotto di maggiore successo, valgono infatti 980,4 milioni (+30,4%), l’86% del totale. Seguono le scommesse a totalizzatore (93,2 mln, l’8,1% del totale) sebbene accusino un calo del 10%. In calo anche il betting exchange (31,1 mln, -4,3%, segmento che assicura il 2,7% dei profitti lordi complessivi) e i casino games (30,3 mln, -28,7%, pari al 2,6% del segmento). In netto positivo infine il bingo online (4,3 mln, +72%, dato che però vale appena lo 0,3% del segmento). Alla fine di settembre gli operatori dell’online erano 200, per un totale di 277 licenze.
Nonostante il settore del gioco sembri godere di ottima salute, il numero dei dipendenti del comparto ha subito un calo del 5% nel corso dell’esercizio(102.715 lavoratori). In controtendenza invece il dato del sono gioco online, il cui livello di occupazione è cresciuto del 5% (4.973 dipendenti).rg/AGIMEG