Gran Bretagna, l’erario inglese (l’HMRC, Her Majesty’s Revenue & Customs) potrà appellare la sentenza del First-tier Tax Tribunal che nel marzo scorso ha dato ragione a Sportech nella querelle da 80 milioni di sterline sull’Iva pagate per errore. La battaglia legale è iniziata nel 2009, quando Sportech chiese alla HMRC la restituzione dell’Iva versata per il gioco Spot the Ball (commercializzato tra il 1979 e il 1996) asserendo di aver versato l’imposta per errore. L’imposta versata ammonta a 40 milioni di sterline, la compagnia chiede anche il pagamento degli interessi, facendo salire il conto a 80 milioni. La HMRC respinse la domanda nel dicembre 2010, al compagnia allora si rivolse al tribunale che nel marzo scorso ha accolto la sua domanda. A aprile l’erario ha chiesto di poter intentare appello al giudice di secondo grado (l’Upper Tribunal), ma il Firt Tier ha negato il consenso preventivo previsto dalla legge inglese. Ieri è arrivato il giudizio di revisione dell’Upper Tribunal che appunto autorizza l’HMRC a intentare appello. Sebbene la compagnia sia forte del giudizio di primo grado, la reazione della borsa non è stata positiva, e il titolo della compagnia ieri a Londra ha perso il 10,2% chiudendo a 88 centesimi. rg/AGIMEG