Ha sollevato un vero vespaio il cambio di rotta del sottosegretario del Mef con delega ai giochi Alessio Villarosa. Dopo aver annunciato un’apertura al confronto con gli operatori Villarosa, rispondendo ad una critica del magazine Vita.it, aveva fatto marcia indietro smentendo l’apertura verso gli operatori ed anzi intervenendo a gamba tesa contro il gioco. “A questo punto non gli resta che rimettere la delega ai giochi – ha dichiarato ad Agimeg Maurizio Ughi, presidente di Obiettivo 2016 – è infatti impossibile pensare ad un regolamento nazionale sul gioco senza parlare con gli operatori. Il sottosegretario, con il suo voltafaccia, ha di fatto offeso i 25 milioni di italiani per i quali il gioco è uno svago. Tutte queste persone meritano rispetto ed interventi equilibrati e concordati con chi li vive tutti i giorni. Ovviamente per quella piccola parte che esagera con il gioco vanno previsti interventi di sostegno e dedicata la massima attenzione. Di fatto se Villarosa non incontra gli operatori non potrà svolgere il proprio incarico e quindi renderà inutile la delega. Invito quindi – ha concluso Ughi – i 25 milioni di italiani che giocano in maniera responsabile a ricordarsi alle prossime elezioni europei di chi gli ha tolto la dignità e gli ha instaurato la paura di essere giocatori”. es/AGIMEG