La Romania ha notificato in Commissione Europea un nuovo progetto di legge che integra la precedente normativa sui giochi. Vengono specificate quali tasse dovranno pagare gli operatori di gioco, le modalità di pagamento, e tutti gli aspetti necessari a chiarire come arrivare a una “tassazione uniforme di tutti gli importi incassati dagli operatori di gioco, per tutti i tipi di giochi”, si legge nella notifica. Lo stand still, salvo proroghe, scadrà il prossimo 12 febbraio. Il nuovo provvedimento si è reso necessario dopo l’avvio della procedura di infrazione dell’UE nei confronti della Romania (nel 2009), nella quale si richiamava l’attenzione “su determinate disposizioni” della normativa dei giochi allora vigente “che sembravano sollevare problemi di compatibilità con i principi fondamentali della libera prestazione di servizi, regolamentati dall’articolo 65 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea”, e nella quale erano formulate “obiezioni riguardo alla mancanza di coerenza del quadro giuridico rumeno in materia di giochi”. Il progetto di legge attualmente notificato, pertanto, propone misure fiscali e regolamentazioni legislative atte ad evitare la violazione di quanto disposto dal trattato dell’Unione. Tra le altre misure si propone “l’istituzione di un titolo di credito al momento della concessione della licenza e dell’autorizzazione, che consentirà una migliore gestione e una più efficiente riscossione delle imposte di licenza e di autorizzazione nel bilancio dello Stato”. Si istituisce, inoltre, l’obbligo di utilizzare il 5% delle imposte riscosse dai giochi per promuovere attività nell’ambito dello sport, della cultura e dell’istruzione. L’atto normativo istituisce anche l’obbligo per gli operatori di partecipare attivamente, anche dal punto di vista finanziario, alla prevenzione delle ludopatie e della partecipazione al gioco da parte di minori e di persone a rischio, mediante la creazione di una fondazione il cui obiettivo principale sarà il rispetto delle misure sul gioco responsabile, adottate dal Comitato europeo. Sono state proposte, infine, anche modifiche atte a consentire l’autorizzazione e la tassazione dei giochi online, nel rispetto dei principi fissati Trattato UE. im/AGIMEG