Udinese, il portiere Maduka Okoye sotto inchiesta per truffa ai danni di un bookmaker: rischia fino a quattro anni di squalifica

Un’indagine aperta dalla Procura di Udine coinvolge Maduka Okoye, portiere dell’Udinese, in relazione a un presunto schema fraudolento legato a scommesse su eventi sportivi. Il calciatore è uno dei quattro indagati al termine della fase preliminare dell’inchiesta, che si concentra su una partita di Serie A disputata l’11 marzo 2024 tra Lazio e Udinese.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’episodio al centro dell’indagine riguarderebbe un’ammonizione ricevuta dal portiere per perdita di tempo. Su quel preciso evento sarebbero state registrate puntate considerate anomale, con flussi di scommesse sospetti, in particolare in alcune zone della provincia di Udine.

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Parallelamente all’indagine penale, anche la Procura federale della FIGC ha aperto da tempo un fascicolo per valutare l’eventuale presenza di illecito sportivo. Se tale ipotesi fosse confermata, il rischio per l’estremo difensore bianconero sarebbe significativo: l’articolo 30 del Codice di giustizia sportiva prevede squalifiche fino a quattro anni e multe non inferiori a 50mila euro per chi altera l’andamento di una gara.

Le autorità sportive stanno inoltre cercando di chiarire se altri tesserati del club friulano fossero al corrente di un possibile accordo illecito o avessero partecipato direttamente o indirettamente alla vicenda. L’obiettivo è verificare se episodi simili si siano ripetuti in altri incontri, prima o dopo la partita dello Stadio Olimpico.

La situazione rimane in fase di accertamento, con possibili sviluppi, mentre per il portiere nigeriano si profila una lunga sospensione in caso di responsabilità accertata. ng/AGIMEG