Truffe complesse e portate a termine mediante l’aiuto della tecnologia, avvenute in Italia ed in mezza Europa, e con base nel quartiere di Barra, a Napoli. Le truffe consistevano nel vendere fittiziamente un bene di lusso, realmente in vendita, tramite annunci specchio. Il quartiere di Barra era il punto di riferimento di tre associazioni a delinquere cui secondo gli inquirenti appartengono i 67 indagati dell’inchiesta. Di questi, 46 sono in carcere, 13 agli arresti domiciliari, 8 sono a piede libero.
Nel corso delle indagini, iniziate nel 2018, sono stati sequestrati beni immobili, titoli di Stato e postali, aziende per 2 milioni e 700 mila euro. Oltre che un appartamento adibito a stamperia, apparecchi per la stampa professionale di banconote, documenti, gratta e vinci. cdn/AGIMEG