Silvio Roseo (titolare sale scommesse e VLT) ad Agimeg: “La banca chiuderà i miei conti il 31 marzo per via del codice etico. Per i ristori l’Agenzia delle Entrate ci ha ignorato. Impossibile andare avanti così”

“In questo periodo di piena pandemia l’Unicredit ci ha comunicato che entro il 31 marzo avrebbe chiuso i conti delle nostre società a causa di un vincolo etico che non permette a coloro che svolgono l’attività di gioco di avere rapporti con loro. Abbiamo subito provveduto a cercare altri istituti di credito ma anche da loro abbiamo ricevuto un rifiuto per lo stesso motivo. Anch’esse sono banche nazionali come Intesa San Paolo e Monte dei Paschi di Siena. In sostanza abbiamo trovato le porte sbarrate ovunque, l’unico ente che ci ha concesso l’apertura del conto è stato Poste Italiane”. E’ quanto afferma ad Agimeg il titolare di agenzie scommesse e VLT, Silvio Roseo. “La situazione dei ristori è altrettanto drammatica. Noi abbiamo ricevuto solo quelli relativi a marzo 2020. Abbiamo contattato in tutti i modi l’Agenzia delle Entrate per risolvere il problema, ma nessuno ci ha ascoltato. Ad aggravare ancor di più la nostra condizione è arrivata l’esclusione dal credito d’imposta e io, avendo una decina di locali a cui pagare l’affitto, sono in seria difficoltà. Ho 25 dipendenti e anche loro hanno subito gravi ritardi nel percepire la cassa integrazione e per quanto riguarda il 2021 non è arrivato nemmeno un euro. Per il nostro settore la cosa peggiore è che non si riesca a vedere la luce in fondo al tunnel poiché non abbiamo una data certa di riapertura. Ogni DPCM prolunga la nostra chiusura e ad essere onesti non credo che nemmeno aprile sia il mese in cui ci faranno ripartire, credo più che avverrà a giugno”. ac/AGIMEG