Neanche il tempo di festeggiare il numero 1 del Ranking ATP che Jannik Sinner si lancia all’assalto del prossimo obiettivo. Il tennista azzurro, primo italiano a essere in cima alla classifica mondiale, sogna un’impresa riuscita, finora, solo a un signore australiano: Rod Laver. Il mancino di Rockhampton, nel 1962 tra i dilettanti e poi nel 1969 in Era Open, conquistò il Grande Slam vincendo, nello stesso anno, Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open entrando di diritto nella leggenda dello sport. Dopo di lui nessuno, da Borg a McEnroe, da Sampras ai Big Three, Federer, Nadal e Djokovic, ha più centrato l’impresa. Nole però, nel 2021, è arrivato a un passo dal sogno sconfitto, in finale a New York, da Medvedev.
Sinner che sta riscrivendo, a 22 anni, la storia del tennis azzurro e mondiale, vuole arrivare lì dove nessuno dei suoi idoli è mai arrivato. Partendo magari dal Roland Garros dove, venerdì, in semifinale sfiderà Carlitos Alcaraz, successo a 2,25 per gli esperti Sisal, mentre si sale a 3,00 per vederlo alzare la Coppa dei Moschettieri.
Senza Djokovic a Londra, Wimbledon sembra diventare una lotta a due, ancora una volta, con lo spagnolo mentre agli US Open, in programma a settembre, potrebbe esserci il rientro del giocatore serbo il quale insidierebbe le due giovani stelle. Anche sul cemento americano però Jannik parte inevitabilmente tra i favoriti. Così, visto che sognare non costa nulla, l’impresa del nuovo numero 1 del mondo di vincere tutti e quattro gli Slam in questo 2024 si gioca a 22,5. Jannik come Rod e più di Bjorn, John, Pete, Roger, Rafa e Nole. Uno scenario che, fino a pochi mesi fa, sembrava fantascienza: oggi, grazie a Sinner, potrebbe diventare realtà.