Tar Sardegna respinge ricorso sala giochi Cagliari contro distanziometro

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna (Sezione Prima) ha respinto il ricorso di una sala giochi contro il Comune di Cagliari per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento con il quale è stata disposta l’interdizione e la cessazione immediata dell’attività di sala giochi nell’immobile sito in Cagliari in Via Pantelleria “in quanto l’intervento comunicato viola il disposto dell’ordinanza sindacaledel 04/05/2017 confermata dall’ordinanza sindacale del 25/7/2017, che prevede il limite della distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili quali: istituti scolastici di ogni ordine e grado, strutture sanitarie ed ospedaliere, luoghi di culto”. Il Tar “ritenuto ad un primo esame tipico della fase cautelare che non sussistono i presupposti per la concessione dell’invocata misura in quanto non appare fondata la censura contenuta nel primo motivo di ricorso, censura su cui si fonda principalmente la domanda cautelare e sotto altro profilo, la domanda della ricorrente dovrà essere valutata nella più opportuna sede dell’esame del merito della controversia, per le complesse e rilevanti questioni giuridiche sottoposte al Collegio” per questi motivi respinge la domanda cautelare. lp/AGIMEG