Tar Lazio, revoca della concessione a ricevitoria Lotto è automatica, Amministrazione non ha discrezionalità

La revoca della concessione a una ricevitoria del Lotto ha “natura vincolata nell’an e nel quomodo, non avendo l’amministrazione alcuna discrezionalità “in ordine all’adozione del provvedimento di revoca”, né potendo “adottare misure diverse e più tenui”. Lo ribadisce – confermando un orientamento costante – la Seconda Sezione del Tar Lazio, nella sentenza con cui respinge il ricorso intentato da una ricevitoria. L’esercizio aveva ricevuto la revoca della concessione perché non era in regola con il pagamento dei proventi. Aveva però cercato di spiegare che i ritardi erano dovuti a una serie di rapine. IL Tar ricorda però che per il pagamento dei proventi sono previsti due termini, quello del giovedì della settimana successiva a quella di raccolta -che però non ha natura perentoria – e quello di 5 giorni che scatta con il ricevimento della diffida: “la lettura del disciplinare porta a concludere che a questa seconda scadenza sia stata attribuita una rilevanza determinante nell’economia del rapporto, tanto da comportare, in caso di infruttuoso decorso, la revoca della concessione” sottolinea il giudice. lp/AGIMEG