Tar Lazio respinge cautelare Agile nel ricorso contro l’esclusione dalla gara per le 2mila agenzie

Il Tar Lazio ha respinto la domanda cautelare avanzata da Agile nel ricorso contro l’esclusione dalla gara per le 2mila agenzie di scommesse ippiche, sportive e virtuali. Secondo il giudice amministrativo, infatti, la domanda cautelare “non risulta supportata dal fumus boni iuris, perché l’esclusione dalla procedura di selezione appare adeguatamente motivata con riferimento a quanto previsto dall’art. 4.1, lett. d), delle ‘Regole amministrative per l’assegnazione della concessione e la stipula della convenzione'”. Agile infatti non avrebbe “comprovato la propria dissociazione (ad esempio, mediante un’azione di responsabilità ai sensi degli articoli 2392 e ss. cod. civ.) dall’operato del socio di maggioranza relativa (signor Luca Gagni), che ha ricoperto l’incarico di amministratore unico della società stessa fino ad un mese prima della presentazione della domanda di partecipazione alla procedura di selezione”. La Agile aveva presentato offerte per una quindicina di diritti, con importi tra i 12 e i 22mila euro, con il ricorso chiede l’aggiudicazione di 5 diritti, dal momento che per gli altri l’offerta è risultata al di sotto della soglia di aggiudicazione (20mila euro). Il ricorso adesso verrà trattato nel merito, la data dell’udienza non è ancora stata fissata. gr/AGIMEG