Tar Emilia-Romagna sospende chiusura di una sala Vlt: “Modifiche al RUE del Comune di Rimini potrebbero impedire la delocalizzazione delle attività di gioco. Sussiste il periculum in mora per l’azienda”

La titolare di una sala Vlt ha presentato un ricorso al Tar dell’Emilia-Romagna per annullare la Deliberazione del Consiglio Comunale di Rimini avente ad oggetto “Variante specifica per l’aggiornamento normativo del R.U.E. ai sensi dell’art. 4 comma 4 della L.R. 24/2017”, in particolare le modifiche inserite all’art. 68 commi 2 e 3 della Normativa Tecnica del Regolamento Edilizio Comunale (RUE) nella parte che impediscono la delocalizzazione e l’istallazione dell’attività di sala giochi in ambito ASP 1.

Il Tribunale ha rilevato che “con il connesso ricorso Rg. n. 824/21 l’odierna ricorrente ha gravato gli atti presupposti con cui il Comune di Rimini ha accertato in esecuzione della L.R. 5/2013 l’ubicazione della sala giochi della ricorrente a distanza inferiore (500 mt.) a luoghi c.d. sensibili al fine della delocalizzazione o della definitiva chiusura”.

Dunque, ad un sommario esame, il Tar dell’Emilia-Romagna ritiene “di poter apprezzare favorevolmente le esigenze cautelari nelle more dell’esame nel merito della legittimità dei suindicati atti presupposti e ravvisata la necessità di trattazione congiunta nel merito con il connesso ricorso rg. 824/21″.

Per questi motivi il Tar dell’Emilia-Romagna ha accolto l’istanza cautelare e fissato per la trattazione di merito del ricorso e del connesso ricorso rg. 824/21 l’udienza pubblica dell’11 ottobre 2023. ac/AGIMEG