Superenalotto, il ‘6’ di Peschici compie 18 anni. Un paese intero si divise la prima vincita collettiva della storia

La madre di tutte le vincite compie oggi 18 anni. Non è la più alta, anzi nel corso degli anni è stata largamente superata – attualmente è fuori dalla Top 20 – e non è stata nemmeno la prima, ma è stata e rimane La Vincita al Superenalotto che ha fatto la storia del gioco. Si tratta del ‘6’ centrato a Peschici, in provincia di Foggia, proprio il 31 ottobre del 1998, esattamente 18 anni fa. Lanciato meno di un anno prima, nel dicembre 1997, il Superenalotto si fece conoscere al mondo premiando un comune di 4 mila anime  con oltre 63 miliardi di lire – un’enormità per l’epoca – cifra che andò diviso fra 100 giocatori del posto che giocarono un maxisistema alla ricevitoria ‘Millecose’. La vincita di Peschici colpì l’immaginario collettivo perché assegnò una cifra da capogiro per l’epoca e per realizzarla bastò un sistema elaborato da una ricevitoria del posto: le quote furono comprate da quasi tutti gli abitanti. A vincere fu l’intero paese, ma a distanza di anni cosa è rimasto?

Gran parte di quei cento fortunati sono ancora a Peschici. E’ vero, ognuno di loro vinse la bellezza di 640 milioni di lire, ma non tutti riuscirono a restare con i piedi per terra e tra lusso e spese folli sperperarono l’ingente somma. Dopo la maxi vincita in paese era tutto un fiorire di nuovi negozi e di macchine di lusso, di uomini improvvisamente ricchi che si ritrovarono circondati di donne bellissime da ricoprire di gioielli. “Quella vincita del 1998 è entrata nella storia, la ricordo molto bene. In quei giorni Peschici era diventata il centro del mondo, con giornalisti e tv provenienti da ogni Paese. Abbiamo avuto un’esposizione mediatica incredibile e ancora adesso, a distanza di anni, se ne parla ancora”. Il ricordo della vincita da 63 miliardi di lire è ancora vivo nella mente del sindaco di Peschici, che ha raccontato ad Agimeg l’incredulità e la festa di quei giorni. “Furono 100 le quote vincenti, ma alcune erano state giocate tra due-tre amici quindi le persone che hanno vinto sono state almeno il doppio – ha rivelato il sindaco -. In percentuale, almeno il 5% dell’intera popolazione di Peschici fu baciata dalla fortuna con quella vincita storica, numero che sale in modo esponenziale se si calcola i componenti familiari interessati. Alcuni sperperarono i soldi, ma la maggior parte li investì in attività economiche o appartamenti e ancora adesso, a distanza di anni, hanno una vita agiata. La cosa positiva è che non hanno tenuto quel denaro in banca, ma lo hanno utilizzato per valorizzare e investire nel territorio. Si è trattato di un evento unico, irripetibile, che coinvolse un’intera comunità”. lp/AGIMEG