“A breve dovrebbero ripartire ippica e sport. Sarebbe inconcepibile che ci siano le partite e non le scommesse. E’ improponibile. Ci sono circa 25 milioni appassionati di calcio che vengono da noi poter scommettere sul loro sport preferito. Bisognerebbe ripetere nelle sedi autorevoli che lo Stato per farci lavorare ha chiesto dei soldi con le concessioni e con le gare. E’ tutto sulle nostre spalle e lo Stato ci guadagna oltre 10 miliardi e mezzo all’anno. Con l’indotto l’Erario incassa dal settore del gioco oltre i 20 miliardi, è una manovra finanziaria. Se non viene capito dobbiamo consegnare le chiavi e la licenza allo Stato, come hanno fatto gli albergatori. Forse si dovrebbe arrivare ad un punto di rottura, troppe volte abbiamo pagato e piegato la testa, è stato un grande errore. Anche nei periodi in cui hanno chiesto la tassa sul Preu, i 500 milioni e tutti gli aumenti che conosciamo bene. Si paga una tassa senza una motivazione e su cose avvenute in passato. E’ un comportamento immorale da parte dello Stato, sono dei falsi”. – è quanto ha dichiarato ad Agimeg Francesco Ginestra, presidente di Agisco, nella diretta Facebook di Agimeg con il direttore Fabio Felici – “Quando dicono che non verrà lasciato indietro nessuno, non è vero. Siamo massacrati, molti miei colleghi associati non apriranno perché non hanno più le risorse per farlo. Sono stati presi a “schiaffi” dallo Stato. Ho avuto modo di incontrare di incontrare una settimana fa il capo dei Monopoli a cui ho fatto una serie di manifestazioni di interesse su quelli che sono i punti per la categoria. Sul discorso del credito, siamo esclusi. Non è vero che non lasciano indietro nessuno. Se continuano a fare i pesci in barile dovremmo dire ‘Caro Stato prenditele’, non parlo di slogan, iniziative o riunioni in piazza. Ma andargli a dire non voglio più la concessione, prenditi le chiave e gestisci tu personale, affitti e manutenzione. Non hanno il coraggio di fare quello che dicono. Stanno giocando sulla pelle di tante persone, sono bugiardi professionisti. Dobbiamo fare un’azione forte. Ringrazio gli onorevoli di Forza Italia che grazie al loro impegno di hanno offerto una speranza. Siamo autorizzati con licenze di pubblica sicurezza, concessioni di Governo, bisognerebbe dire una volta per tutte basta. Basta agli aumenti. Il settore delle macchine ha avuto aumenti ingiustificati. Stiamo preparando un tavolo per agire per vie legali nella maniera più forte possibile. Siccome molti non riapriranno, bisogna tutelarli con una richiesta di danni, perché non abbiamo accesso al credito. A breve farò un comunicato per tutti coloro che vorranno aderire a questo tavolo. Se non ci daranno a breve una data sulla prossima apertura, dal momento che ripartiranno ippica e campionato, dovremo fare un’azione di forza dobbiamo dire: ‘Caro Governo se pensi di farci aprire a fine giugno non possiamo resistere, vattela a gestire tu’. Non puoi più andare a lavorare, non hai possibilità, pur essendo un buon amministratore di portare a casa un euro, è solo una perdita. Licenziamo tutti. A 25 milioni di italiani è stato negato di poter giocare, questa è una mancanza di libertà”, ha concluso. cdn/AGIMEG