Stati Generali Amusement: dalla circolare ADM al problema delle omologhe. Ecco tutti gli interventi

Si è svolta questa mattina la 18esima riunione degli Stati Generali dell’Amusement. L’incontro ha spaziato dalla circolare di ADM sull’attuazione del Protocollo con il Coni, alle difficoltà nell’omologazione degli apparecchi, per finire con l’allineamento delle scadenze al 31 dicembre 2023. rappresentate alcune delle associazioni di categoria più importanti come Federamusement, Sapar, New Asgi Italia, Anbi, As.Tro e Anesv.

Il primo a prendere la parola è stato il presidente di New Asgi Italia, Vanni Ferro, che ha affermato: “L’incontro con ADM è stato positivo. La sensazione che ho avuto è che vi sia uno scollegamento tra gli indirizzi di ADM e gli enti certificatori del nostro settore. Abbiamo segnalato ed evidenziato sarà complicato da completare le omologazioni entro due mesi. Vedremo come verrà risolta questa questione. A fine maggio erano state certificate circa 77mila macchine e ora attendiamo la data del 15 giugno per capire bene il numero totale. Abbiamo esplicitato che vorremmo la scadenza per le macchine datate parificata a quella di tutti gli altri apparecchi al 31 dicembre 2023. Con le norme tecniche attuali rischiamo di vedere la metà del nostro parco macchine fuori mercato. Credo che ADM abbia compreso le nostre difficoltà. E’ una battaglia che va vinta giorno per giorno segnalando ogni singolo problema”.

“Abbiamo già chiesto una proroga per parificare l’autocertificazione dei ticket redemption al 31 dicembre 2023. I Monopoli hanno detto che valuteranno la situazione”. Ha spiegato il presidente di Federamusement, Alessandro Lama. “Per ora non vogliono concedere una proroga con così ampio anticipo, altrimenti nessuno si impegnerebbe a procedere nelle omologhe. La cosa positiva è che ci stiano riflettendo e non abbiano detto subito no. Infine, annuncio che prima della fine del mese avremo un altro incontro con ADM. Voglio aggiungere la mia opinione sul basso numero di apparecchi certificati. Secondo me ci sono due possibili spiegazioni: o c’è stata un’ecatombe oppure molti hanno deciso di non rispettare la norma. E’ una possibilità anche questa”.

Gli ha fatto eco il presidente dell’Associazione Nazionale Bowling e Intrattenimento, Marco Raganini, che ha detto: “Abbiamo reso note le problematiche nell’omologazione degli apparecchi nuovi ad ADM. Molto spesso, anche se ci sono aperture di ADM, non c’è allineamento tra ADM, gli operatori e gli enti certificatori. A pochi mesi dalla scadenza di dicembre vediamo che sono veramente pochi i giochi nuovi con i quali poter sostituire i nostri apparecchi di ticket redemption. In questo momento, dico la verità, non vedo possibilità di omologare le macchine non più in vendita poiché non ci sarà interesse. I produttori avranno la volontà di omologare i nuovi apparecchi e non quelli datati. La cosa positiva è che ci sarà ADM inserirà i Qr Code che miglioreranno su molti versanti la situazione generale. Ad oggi sono state presentate pochissime autocertificazioni. Però poiché il numero delle domande sarà fondamentale per far capire ad ADM l’importanza di mettere in atto delle proroghe per le omologazioni è fondamentale che i numeri salgano. Dopo il 15 giugno i giochi saranno chiusi e non potranno essere aumentati ed è importante che questi giochi vengano censiti per far capire la realtà del settore”.

In seguito è intervenuto il presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti, Maurizio Crisanti, che ha dichiarato: “Da qualche giorno ADM è scomparsa dai radar per quanto ci riguarda. Nell’ultimo incontro abbiamo saputo che il provvedimento riguardo lo spettacolo viaggiante è in cantiere. Per quello che ho letto assimilerà i nostri giochi a quelli delle sale giochi con tutte le conseguenze burocratiche del caso. Ora, loro sono in attesa del parere del Ministero della Cultura e probabilmente farà qualche osservazione in merito poiché notoriamente non amano intromissioni istituzionali. Stiamo aspettando che venga reso pubblico il testo di questo provvedimento che non porterà grandi novità, ma solo guai. Purtroppo la situazione è questa”.

Ha concluso i lavori Claudio Bianchella di As.Tro che ha posto l’accento su un particolare problema: “L’applicativo di ADM non permette il trasferimento dal produttore delle apparecchiature ai circoli quando non hanno un Partita Iva. Questo però non era presente nella determinazione. Aggiungo che nell’ultimo incontro con Giuliani (dirigente ADM) è stato lasciato aperto uno spazio in cui ha lasciato trasparire che alcuni apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro saranno fuori dalla normativa Tulps“. ac/AGIMEG