La legge di Bilancio che arriverà sabato in Consiglio dei ministri avrà un’entità di 24,5 miliardi di euro per il 2017. Si tratta di una manovra che poggia su tre pilastri: l’annunciato blocco delle clausole di salvaguardia, che da solo vale 15,1 miliardi; il pacchetto su investimenti e competitività che pesa 4,2 miliardi; le misure sociali e quelle su pensioni, lotta alla povertà e contratto degli statali per 3,1 miliardi. Al pacchetto si aggiungono 2 miliardi di effetto trascinamento delle misure già adottate con l’ultima legge di Stabilità. Per quanto riguarda le coperture, il governo conta su 8,5 miliardi di nuove entrate fiscali per il 2017, 7,1 nel 2018 e 4 nel 2019. Gli aumenti ‘permanenti’ di gettito arriveranno principalmente dalla lotta all’evasione Iva e da una stretta sull’aiuto alla crescita economica (Ace), si tratta di 5,8 miliardi per il 2017, 7,2 per il 2018 e 4 per il 2019. Ci saranno poi altre entrate, one shot, quantificabili in 2,6 miliardi nel 2017, -65 milioni nel 2018 e 0 nel 2019; si tratta di risorse – secondo quanto riporta Il Sole 24 ore – attese dalla replica della voluntary disclosure, dai giochi e dalla riapertura dell’assegnazione agevolata e dalle rivalutazioni di terreni e partecipazioni. dar/AGIMEG