“Le scommesse fanno bene allo sport?”, Canigiani (Dir. marketing S.S Lazio): “Decreto Dignità grave danno per il mondo sportivo. Le squadre di calcio italiane hanno perso competitività nei confronti di quelle straniere. Penalizzati molto anche gli sport minori”

“Il divieto di pubblicità è stato un danno economico importante. A noi, come società sportiva, ha colpito direttamente poiché avevamo proprio uno sponsor di un’azienda di gioco sulla maglia. Era un accordo pluriennale che ci garantiva fondi importanti e su cui avevamo basato le nostre strategie per il futuro”. E’ quanto ha affermato il direttore del marketing della S.S. Lazio, Marco Canigiani, durante il panel “Le scommesse fanno bene allo sport?” durante l’evento digitale SportLab organizzato dal Corriere dello Sport-Stadio e Tuttosport. “In Europa sono tante le squadre che hanno questi tipi di sponsorizzazione e questo è un grave danno per i club italiani poiché ci è preclusa questa possibilità a differenza dei nostri competitor. Inoltre è presente un controsenso gigantesco in tale normative poiché le tv italiane – trasmettendo le partite internazionali – fanno vedere anche partite tra squadre che presentano marchi di betting sulle divise, eliminando – di fatto – i presunti obiettivi della norma poiché i brand ricevono lo stesso la pubblicità. Tutto ciò rappresenta una beffa per le squadre italiane. Inoltre, questa legge va a colpire anche e soprattutto le categorie inferiori e gli sport minori e, con la situazione di incertezza attuale causata dal Covid-19, tali fondi sarebbero stati molto utili. Per quello che era in nostro potere abbiamo cercato di mediare e provare a trovare una soluzione con le istituzioni cercando un compromesso, ma non siamo stati ascoltati. Speriamo di riaprire il dialogo in questo periodo, ma non sono molto fiducioso su una possibile revisione del divieto di pubblicità”, conclude Canigiani. ac/AGIMEG