Spirito (Pres. CGSS) ad Agimeg: “Tra nuove tasse ed aperture con restrizioni, il sistema delle scommesse sportive rischia il collasso”

“Pensavamo di poter affrontare il problema con le sale già aperte, mentre ad oggi alcune ancora sono chiuse e non sappiamo in che modo riapriremo”. Non nasconde la propria delusione Giuseppe Spirito (presidente CGSS) commentando nella diretta Facebook con il direttore di Agimeg, Fabio Felici, il decreto attuativo che conferma fino al 31 dicembre 2021 un prelievo dello 0,5% dal totale della raccolta delle scommesse sportive. “Avevamo fatto presentare dall’on. Trano, presidente della Commissione Finanze alla Camera, un emendamento a riguardo e si era accertato che vi erano i fondi necessari per non applicare questa tassa, invece non è stato così. Sembra più un atto politico che non necessario per finanziare lo sport. Questa cosa fa male, andrà a colpire il settore, molti non ce la faranno ad arrivare a Natale. Addirittura qualche concessionario aveva detto che avrebbe chiuso il mercato italiano. Noi lo abbiamo sempre detto, la battaglia non era solamente per le riaperture: è forse necessario riorganizzarci e tornare in piazza, visto che il settore è stato preso di mira e si cerca in tutti i modi di farlo collassare”. Si può ipotizzare un passo indietro da parte del Governo? “Con un decreto attuativo, senza passare dalle Camere, si capisce che queste persone non vogliono tornare indietro”, la risposta di Spirito. Altro tema trattato quella della possibile riapertura anticipata, rispetto alla data del 1 luglio, per il settore del gioco nel Lazio. “Non ci sono notizie ufficiali, non voglio esprimermi, tuttavia sono arrivate indicazioni da parte di esponenti della maggioranza della regione, che indicano la giornata di sabato 20 giugno come possibile data di riapertura, anche se con molte restrizioni. Prevedono anche aperture differenziate tra bingo, sale slot e scommesse, ma non c’è nulla di ufficiale, aspettiamo l’ordinanza della regione Lazio”. Infine, sulla frammentazione del settore, quello del gioco, che a volte avanza in ordine sparso, Spirito ha detto: “Si deve trovare una soluzione, non possiamo buttare all’aria quanto di buono fatto in questi mesi. Siamo pronti a continuare, abbiamo creato una grande cosa con la manifestazione a Roma dello scorso 9 giugno e abbiamo la volontà di andare avanti insieme, non dobbiamo fermarci. Abbiamo visto come in Piemonte, cambiata la giunta, anche le cose stanno cambiando, speriamo che anche in altre regioni, con le prossime votazioni, la situazione per il settore possa migliorare”. cr/AGIMEG