Spadafora (Min. Sport): “Dobbiamo riaprire, lo sport è importante valore economico e sociale”. Presentato dalla Serie C all’Unione Europea progetto per contrastare le frodi sulle scommesse

L’Emergenza Coronavirus continua ad interessare i settori dello sport e del calcio. “Dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo riaprire perché lo sport è importante non solo come valore economico ma anche come valore sociale”. Ha detto il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, rispondendo al question time al Senato. “Gradualmente potremo pensare di riaprire tutta la parte che riguarda gli allenamenti. Per quello che riguarda i campionati e l’attività motoria all’aperto, tanto richiesta dai nostri cittadini, valuteremo assieme al Comitato tecnico scientifico, consapevoli che questa ripartenza va assolutamente spinta ma tutelata nella salute di tutti i cittadini italiani”, ha aggiunto. “I media si concentrano in queste ore sulla ripresa o meno del campionato di calcio sappiamo benissimo che per quanto al calcio venga attribuito il giusto valore come azienda economica per i flussi finanziari che produce, sappiamo altrettanto bene che lo sport non è solo il calcio e che il calcio non è solo la Serie A”, ha continuato.

“Non ho mai detto che il calcio non dovesse ripartire, anzi, ho sempre sostenuto il contrario in ogni occasione. Io ho detto un’altra cosa: che il calcio è un’impresa e quindi chi è quel matto che può pensare di non rimetterla in moto il prima possibile? Ho sempre sostenuto che il calcio ha delle dinamiche diverse”, ha detto Giovanni Malagò, presidente del Coni a Sportitalia. “Il Governo ha chiesto al Coni e al Cip di raccogliere le istanze di tutto il mondo dello sport. Abbiamo preso l’impegno di consegnare entro fine settimana, o al piu’ tardi all’inizio della prossima, un documento complessivo con tutte le risposte richieste. Il calcio ha deciso invece di giocare la partita da solo”, ha aggiunto.

Preparare i calciatori ad entrare nel mercato del lavoro dopo la carriera sportiva e combattere le frodi sulle scommesse. È l’obiettivo di due progetti presentati dalla Serie C all’Unione Europea, nell’ambito del Programma Erasmus. Nello specifico il progetto “Erasmus + Bitfixe”, mira ad affrontare il problema delle partite truccate e delle frodi sulle scommesse sportive attraverso un approccio multidisciplinare e multistakeholder, mettendo insieme competenze ed esperienze trasversali, maturate da attori diversi in più Paesi.

Prevedere un intervento finanziario rivolto alle associazioni sportive dilettantistiche sin dal decreto “Cura Italia” in discussione in Aula in questi giorni, sbloccare i fondi già stanziati e vincolati per il progetto Sport Di Tutti e da assicurare la certezza della contribuzione statale per il prossimo anno. E’ questo quanto richiesto da alcuni rappresentanti del mondo dello sport, nello specifico: Federazione Italiana Canoa Kayak, Federazione Italiana Canottaggio, Federazione Italiana Cronometristi, Federazione Ginnastica d’Italia, Federazione Italiana Hockey, Federazione Italiana Pesistica, Federazione Italiana Scherma, Federazione Italiana Sport Invernali, Federazione Italiana Tiro con l’Arco, Federazione Italiana Vela, Federazione Italiana Biliardo Sportivo. “Chiediamo di prevedere, all’interno dei 25miliardi che rappresentano il plafond del decreto “Cura Italia”, lo stanziamento di somme che possano rappresentare un’immissione di liquidità che, attraverso le Federazioni sportive, possono giungere immediatamente alle società di base che rappresentano la colonna vertebrale dello sport azzurro. Inoltre, chiediamo di svincolare i fondi già stanziati per il progetto “Sport di Tutti” e che rischiano di rimanere dormienti nei nostri bilanci federali in quanto non potranno essere messe in atto quelle iniziative alle quali erano destinati”, hanno sottolineato. Inoltre, “chiediamo al Governo una dichiarazione che possa garantire la continuità degli stanziamenti destinati allo sport anche per il prossimo anno che ci vedrà porci l’obiettivo di onorare il Paese ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo. In questo percorso, sin da subito, esprimiamo l’esigenza di avvertire la vicinanza del Governo al mondo dello sport con azioni concrete che passino dallo stanziamento di fondi fondamentali per la sopravvivenza dell’intero movimento ed anche da una auspicata concertazione ed attività di ascolto di tutte le componenti dello sport italiano, attraverso il CONI ed il Comitato Italiano Paralimpico”, hanno concluso.

Il deputato del PD Luca Lotti ha lanciato un appello al Governo per mettere in campo soluzioni per lo sport di base. “Vorrei lanciare un appello al Governo – ha detto il deputato -, al Governo che sostengo, affinché si possano al più presto mettere in campo soluzioni per lo Sport di base. Ed è per questo che propongo cinque azioni concrete e immediatamente applicabili: Nel prossimo decreto della Presidenza del Consiglio inserire un fondo da 500 milioni di euro per sostenere le associazioni e le società sportive dilettantistiche, come supporto sia all’attuale stagione sia in previsione della stagione 2020-2021. I soldi ci sono, vanno solo investiti e spesi bene! Penso, ad esempio, alla conferma dello Sport bonus per il 2021, con la creazione di un credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione per società sportive dilettantistiche nella misura almeno dell’80% per 12 mesi e all’innalzamento al 6 per mille della quota d’imposta Irpef che lo Stato ripartisce. Sospendere per almeno un anno su tutto il territorio nazionale il pagamento dei canoni concessori degli impianti sportivi pubblici e al contempo dare ai Comuni la possibilità di prorogare la durata delle concessioni per garantire un riassorbimento dei debiti. Sospensione sia dei mutui in essere da banche pubbliche e private, sia dei pagamenti dell’Iva per il comparto sportivo almeno fino al riavvio delle attività. Accanto a questo, poi, occorre prevedere l’inserimento delle associazioni e società sportive tra le PMI destinatarie delle misure temporanee per il sostegno alla liquidità delle imprese (art.1 del D.L. 23 del 8/4/2020). Incrementare il Fondo Sport e Periferie per la ristrutturazione degli impianti sportivi e l’adeguamento alle nuove norme e ai protocolli di sicurezza post covid-19 (magari con qualche deroga ad hoc al codice degli appalti). Mai come ora è il momento di farlo. Nello stesso provvedimento inserire anche una misura che preveda che una parte dei fondi sia rivolta alla creazione di ‘voucher sport’ da destinare alle famiglie per l’accesso alle attività promosse dalle società e associazioni dilettantistiche. Definire un pacchetto economico di aiuti specifici per: a) i collaboratori sportivi, ampliando la platea degli aventi diritto all’indennità di 600 euro anche per chi supera i 10 mila euro di reddito annui (art. 96 del D.L. 18 del 17/03/2020); b) il personale in cassa integrazione, estendendola oltre le 13 settimane; c) per una defiscalizzazione per le società dilettantistiche delle utenze e delle sponsorizzazioni. Ecco – ha concluso -, queste cinque proposte potrebbero rappresentare un primo e forse decisivo passo per evitare la fine dello Sport di base. Come parlamentare del Pd sto lavorando da giorni, assieme a tanti colleghi, per provare a dare una risposta tempestiva al grido di allarme che arriva da tante realtà sportive in tutta Italia. Mi auguro che il Governo, le altre forze politiche di maggioranza e anche quelle di opposizione possano accogliere questo appello. Non c’è più tempo da perdere!”.

Il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, ha inviato al Presidente del CONI, Giovanni Malagò, una lettera con preghiera di inoltrarla al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte: “La prego di accettare le mie più sincere congratulazioni per l’approvazione della Legge Olimpica per i Giochi Invernali di Milano Cortina 2026 da parte della Camera dei Deputati del Parlamento Italiano. Il travolgente risultato, con un supporto quasi unanime, è un altro riflesso del grande popolo italiano a sostegno di questi Giochi per una visione di un futuro più luminoso. E questo straordinario risultato è anche il segno della sua leadership in questi momenti difficili. Il Comitato Olimpico Internazionale non vede l’ora di proseguire la sua stretta e proficua collaborazione con il Governo e il Comitato Olimpico Italiano, sotto l’eccellente guida del suo presidente e membro del CIO, Giovanni Malagò. Insieme a tutti i nostri amici e partner italiani, siamo impegnati a rendere i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 una storia di successo indimenticabile. Mi permetta di ringraziarLa moltissimo per il suo continuo supporto personale e sono sicuro che presto avremo un altro forte segnale di fiducia nel successo dei Giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026, quando la Legge Olimpica sarà sottoposta al Senato della Repubblica per l’approvazione. Nelle ultime settimane, i nostri pensieri sono stati rivolti a tutti gli italiani che hanno attraversato questa crisi senza precedenti”.

Intanto, la Federcalcio olandese ha fatto sapere che non intende continuare la stagione della Eredivisie, dopo che il governo nazionale ha esteso il divieto di eventi importanti fino al primo settembre a causa del coronavirus. La Federcalcio svizzera invece sta pensando a come ripartire e ha indicato nei match a porte chiuse l’unica soluzione per tornare a giocare. cdn/AGIMEG